Hyundai e Skoda uniscono le forze sull'idrogeno

Hyundai e Skoda collaborano sull'idrogeno ma senza puntare su auto fuel cell. Le ragioni dietro questa scelta strategica

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a cura di Tommaso Marcoli

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Un nuovo accordo per lo sviluppo di tecnologie a idrogeno è stato siglato tra Hyundai e Skoda. Le due aziende hanno firmato una lettera di intenti per collaborare su soluzioni basate su questo vettore energetico, anche se i dettagli specifici del progetto non sono ancora stati rivelati.

La partnership si inserisce in un contesto in cui l'idrogeno rimane una tecnologia di nicchia nel settore automotive, con pochi costruttori come Toyota, Honda e BMW che continuano a investirvi. Tuttavia, l'accordo tra Hyundai e Skoda Group sembra andare oltre le sole applicazioni per autoveicoli.

Ken Ramírez, responsabile del settore idrogeno di Hyundai, ha dichiarato: "Insieme a Skoda, stiamo cercando di guidare il settore dell'idrogeno in rapida crescita, creando sinergie positive tra la nostra tecnologia a celle a combustibile e i prodotti e progetti di mobilità di Skoda".

L'obiettivo è lavorare insieme per costruire un'economia dell'idrogeno.

Da parte sua, Petr Novotný, CEO di Skoda, ha parlato di "portare soluzioni innovative ed ecologiche nell'ecosistema della mobilità globale e promuovere un'energia più pulita nelle aree dove è più urgentemente necessaria".

I dettagli sulle specifiche applicazioni non sono ancora chiari. Mentre Hyundai ha una consolidata esperienza nelle auto a idrogeno con modelli come la Nexo, Skoda non è direttamente coinvolta nella produzione di automobili. Ciò suggerisce che la collaborazione potrebbe concentrarsi su altri settori della mobilità o addirittura sull'uso dell'idrogeno per la produzione di energia.

La partnership evidenzia come, nonostante lo scetticismo di parte dell'industria, l'idrogeno continui a essere visto da alcuni player come una tecnologia promettente per la transizione energetica, non solo nel campo automotive ma in un'ottica più ampia di decarbonizzazione.

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