Hypercar elettriche, i 5 modelli più interessanti sul mercato

Una carrellata delle hypercar elettriche più interessanti svelate o rilasciate sul mercato nel corso di quest'anno; auto pazzesche che affollano i sogni degli appassionati.

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a cura di Francesco Daghini

La rivoluzione tecnologica portata dalla diffusione dei motori elettrici sta cambiando il panorama del mercato automobilistico: se da una parte abbiamo già una buona selezione di piccole city car perfette per le nostre caotiche città, dall’altra il 2020 ha visto presentare una gran quantità di auto ad altissime prestazioni – più comunemente chiamate ‘hypercar’ – in grado di offrire specifiche tecniche da capogiro, assolutamente irraggiungibili con un motore termico. I puristi se ne dovranno fare una ragione, il mondo delle hypercar sarà presto invaso da una vasta gamma di proposte elettriche adatte quasi esclusivamente alle tasche delle persone più ricche del pianeta. Una forma di ambientalismo per le categorie più benestanti, che a noi regala più semplicemente la gioia di poter ammirare – e raccontarvi – queste auto pazzesche. Andiamo a scoprire insieme quali sono le proposte più interessanti arrivate sul mercato – o presentate, alcune solo su carta – nel corso dell’anno appena trascorso.

Iniziamo da una delle proposte più concrete, in quanto già acquistabile – a partire da 2 milioni di euro – con le prime consegne previste nei primi mesi del 2021: stiamo parlando della Rimac C_Two, seconda fatica della società croata dopo la Concept One. La C_Two, di cui vi abbiamo parlato nelle scorse settimane raccontandovi anche il tour della sede centrale che Nico Rosberg ha avuto occasione di fare durante l’acquisto del suo esemplare di C_Two, offre prestazioni assolutamente stratosferiche: troviamo infatti installati ben 4 motori elettrici sulle rispettive ruote in grado di erogare ben 1.914 cavalli e 2.300 Nm di coppia, sufficienti a spingere l’auto da 0 a 100 in appena 1.8 secondi. Con una velocità massima di 412 km/h, la Rimac C_Two è tra le auto più veloci del mondo.

La Rimac C_Two è un concentrato di tecnologia sotto tutti i punti di vista: l’auto è realizzata sulla base di un telaio monoscocca in carbonio, e offre un sistema della gestione della trazione molto avanzato, in grado di regolare in modo molto preciso la quantità di potenza fornita a ciascuna ruota, così da massimizzare la tenuta di strada.

Passiamo ora a raccontarvi della hypercar più potente mai realizzata in Italia: si chiama Pininfarina Battista, e nasce dai progettisti dell’azienda italo-tedesca Automobili Pininfarina. La Battista è stata progettata in Italia, e per poter competere al meglio sul mercato delle hypercar elettriche non poteva che avere una dotazione motoristica assolutamente pazzesca: realizzata in collaborazione con Rimac per quanto riguarda la meccanica elettrica, la Battista dispone di 4 motori elettrici in grado di produrre 1.900 cavalli di potenza, e una coppia motrice di 2.300 Nm, il tutto installato su un telaio interamente realizzato in fibra di carbonio che contribuisce a ridurre il peso complessivo dell’auto.

Tutto ciò si traduce in uno scatto da 0 a 100 km/h in 2 secondi netti, e una velocità massima di 350 km/h. L’autonomia, anche grazie all’imponente pacco batterie da 120 kWh, è di 450 km con una singola carica; gli interni, neanche a dirlo, sono iper-futuristici e si basano su grandi schermi digitali installati orizzontalmente lungo la plancia.

La Pininfarina Battista sarà prodotta in 150 esemplari presso gli stabilimenti di Cambiano, e sarà venduta alla cifra di 2 milioni di euro.

La terza auto di cui vi raccontiamo è la Lotus Evija (pronunciato “Evaia”, significa ‘la prima della storia’), nata in seguito all’acquisizione del marchio Lotus da parte del gruppo cinese Geely: anche in questo caso ci troviamo di fronte a un’auto che sarà prodotta in una tiratura limitata ad appena 130 esemplari, in vendita alla familiare cifra di 2 milioni di euro.

Al fine di mantenere il peso della Evija quanto più basso possibile – l’auto pesa 1,680kg complessivi, Lotus ha installato un pacco batterie da 70 kWh su un telaio monoscocca in carbonio, e l’ha abbinato a 4 motori elettrici in grado di erogare una potenza complessiva di 1.970 cavalli e 1.700 Nm di coppia. Sulla carta dovrebbe essere più lenta delle auto che vi abbiamo già citato, con uno scatto da 0 a 100 in poco meno di 3 secondi, e una velocità massima di 320 km/h. Secondo alcune fonti, la produzione dovrebbe essere iniziata verso la fine del 2020, o al più tardi dovrebbe iniziare nelle prime settimane del 2021.

Per la categoria “impossibile non citarla”, arriva ovviamente la Tesla Roadster: la hypercar di Elon Musk ha subito continui ritardi e nel 2020 non abbiamo ancora una data di lancio ufficiale. Se siete in attesa del rilascio, mettetevi il cuore in pace, perché ad oggi non sappiamo ancora se il 2021 sarà l’anno giusto per il rilascio della Roadster.

La seconda generazione di Tesla Roadster è una coupé da 2+2 posti, con un tetto in vetro removibile. L’auto è spinta da 3 motori elettrici, uno sull’asse anteriore e due sull’asse posteriore, così da permettere una trazione integrale e una precisa gestione della coppia in curva. Tesla ha affermato di voler installare una batteria da 200 kWh sulla Roadster, una capacità esattamente doppia rispetto alla batteria più grande offerta ad oggi da Tesla, e che permetterà all’auto di avere un’autonomia di circa 1000 km. Il tutto, però, senza dimenticarsi le prestazioni: la Roadster farà da 0 a 100 km/h in 1.9 secondi, e avrà una velocità massima superiore ai 400 km/h. In questo caso il prezzo di acquisto è meno proibitivo rispetto ai 2 milioni di euro dei mostri elettrici che vi abbiamo raccontato: la Tesla Roadster sarà venduta alla cifra di 200,000 $, ed è già prenotabile versando una caparra di 50,000 $.

L’ultima auto di cui vi parliamo oggi è la più incredibile di tutte: si chiama Arcanum, nasce da un’azienda bulgara chiamata Alieno, ed è in grado di erogare – nella sua configurazione più potente – ben 5,221 cavalli e 8880 Nm di coppia, sufficienti a raggiungere una velocità massima di 488 km/h praticamente un nuovo record mondiale. Sì, avete letto bene, non sono errori di battitura.

Parlando della Arcanum, parola che in latino significa “il segreto dei segreti”, il CEO di Alieno parla di una hypercar futuristica, in grado di offre una superiorità tecnica senza paragoni. Trattandosi dell’auto di debutto del marchio bulgaro, ci riserviamo qualche dubbio in merito, ciò nonostante restiamo curiosi di scoprire quali prodigi tecnologici Alieno sarà in grado di integrare nella Arcanum; la compagnia ha in programma di inserire sistemi di intelligenza artificiale così da permettere all’auto di raccogliere dati sullo stile di guida al fine di aiutare il pilota a raggiungere il massimo del potenziale che l’auto ha da offrire.

La Alieno Arcanum sarà proposta in 4 versioni, e nella sua versione più potente arriva a ospitare ben 24 piccoli motori elettrici – tutti controllati singolarmente – che permettono all’auto di erogare le prestazioni da urlo che vi abbiamo già citato. La capacità della batteria potrà variare in base all’utilizzo che si vorrà fare dell’auto: il battery pack “Race” sarà da appena 60 kWh, così da ridurre il peso complessivo, mentre il battery pack Street porta la dimensione a 180 kWh, sufficienti a percorrere 1020 km con una sola carica. Il prezzo parte da 750,000 euro e sale fino a 1.500.000 euro per la versione da 5,221 cavalli.

Va bene, vi ho mentito, c’è un’altra auto che vi vogliamo citare, un’auto elettrica supersportiva che rappresenta l’alternativa a oggi più economica a tutte queste auto pazzesche: è la Porsche Taycan, prima proposta elettrica di Porsche, di cui vi abbiamo già parlato in varie occasioni. In versione 4S, la Taycan ha un prezzo di partenza di 110.017 €, che non sarà certo una cifra alla portata di chiunque ma è nettamente più bassa rispetto alle varie proposte da 2 milioni di euro che vi abbiamo raccontato in questo articolo.

Nella prova che ha effettuato, il nostro amico youtuber Matteo Valenza è rimasto davvero impressionato dalla qualità e dalle prestazioni della Porsche Taycan. La storica casa di Stoccarda ha deciso di installare 2 motori sincroni sulla sua Taycan, in grado di erogare fino a 751 cavalli e di fare da 0 a 100 km/h in appena 2.8 secondi nella versione Turbo: con dati di questo tipo, una Taycan Turbo S ha ben poco da invidiare alle varie Rimac o Pininfarina Battista. L’autonomia con una singola carica in questo caso si attesta tra i 350 e i 450 km, a seconda della versione dell’auto scelta e quindi del pacco batterie installato, ma anche nel caso della versione più costosa in assoluto, il prezzo della Taycan non supera i 200,000 euro.

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