Viviamo in un'epoca di digitalizzazione a tutti i costi e un colosso come Honda non vuole farsi trovare impreparato: nasce così la joint venture tra Honda e Sony, chiama Sony Honda Mobility, che porterà le tecnologie di Sony, compresa la PS5, nelle auto elettriche della casa automobilistica giapponese.
Guerra aperta a Tesla, quindi, che ad oggi è l'azienda ad aver investito più risorse nell'arricchimento del sistema di infotainment delle sue auto, al punto da integrare titoli videoludici di grande rilevanza per il mercato; l'idea di Honda è quella di sfidare Tesla nel campo dell'intrattenimento a bordo, una scelta saggia considerata la scarsa autonomia chilometrica dell'unica auto elettrica rilasciata finora da Honda, la piccola Honda E.
Quando si parla di intrattenimento, specialmente in Giappone, non si può non pensare a un colosso come Sony, in grado di offrire contenuti di vario genere oltre a tecnologie hardware ampiamente collaudate nel tempo.
Intervistato dal Financial Times sull'argomento, il COO di Sony Honda Mobility Izumi Kawanishi ha parlato delle intenzioni di installare una PS5 nelle future auto elettriche:
"Sony ha i contenuti, ha i servizi, ha le tecnologie di intrattenimento che piacciono alla gente. Noi stiamo adattando questi strumenti alla mobilità, e questa sarà la nostra forza per contrastare Tesla."
Secondo quanto riporta proprio il Financial Times, le prime Honda dotate di sistemi di intrattenimento marchiati Sony dovrebbe arrivare sul mercato nel 2025, portando con sé anche importanti novità dal punto di vista della guida autonoma, anche se non ci aspettiamo particolari rivoluzioni in poco più di 2 anni: su questo argomento, il COO Kawanishi ha voluto sottolineare come sia necessaria una forte evoluzione delle tecnologie di guida autonoma prima che queste possano essere integrate in modo funzionale alle auto. Manca ancora molto al giorno in cui si potrà salire in auto, impostare la destinazione e farsi un pisolino.
Notizie di questo genere non piaceranno certo alle organizzazioni che si occupano di sicurezza stradale, e non per niente la NHTSA americana ha già le orecchie tese per capire se queste funzioni, se usate da un passeggero durante la marcia, possano distrarre il guidatore.