Un paio di giorni fa Harley-Davidson ha annunciato che trasformerà il marchio LiveWire in un brand autonomo, dopo aver confermato l’intenzione di produrre un’intera linea di moto elettriche. Il nuovo brand potrà operare come una divisione separata rispetto ad Harley-Davidson, e avrà una sua campagna di comunicazione dedicata.
Il nome LiveWire è ovviamente preso dal primo modello di moto elettrica progettato e venduto da Harley-Davidson, rilasciato sul mercato nel 2019 dopo diversi anni di sviluppo. Da allora, la Harley-Davidson LiveWire è diventata la moto elettrica più venduta negli Stati Uniti, secondo quanto riporta HD stessa.
Questa decisione di Harley non ci stupisce, considerata la forte crescita che si registra sul mercato delle due ruote elettriche. Il CEO di Harley-Davidson, Jochen Zeitz, ha commentato così l’annuncio della compagnia:
“Uno dei 6 pilastri della Hardwire Strategy prevede di essere pionieri dell’elettrico – lanciando LiveWire come un brand 100% elettrico stiamo cogliendo l’opportunità di essere leader del mercato dell’elettrico. L’intenzione è quella di diventare il brand elettrico più desiderato al mondo: LiveWire sarà il futuro del mercato motociclistico, sarà sinonimo di avventura, sia in città sia fuori. LW intende innovare e sviluppare nuove tecnologie da applicare anche alla lineup Harley-Davidson in futuro.”
Il primo modello lanciato sotto il brand LiveWire arriverà sul mercato l’8 luglio del 2021, ma al momento non abbiamo informazioni su cosa verrà presentato: potrebbe trattarsi di un nuovo lancio della LiveWire stessa, ma noi speriamo si tratti di un modello nuovo.
Il nuovo brand di Harley-Davidson si concentrerà sul mercato urbano, una scelta che si è rivelata vincente per molti marchi di moto e scooter elettrici; i mezzi urbani non necessitano di grandi autonomie chilometriche, e ciò permette di utilizzare batterie più piccole ed economiche, per un risultato finale più compatto, leggero e maneggevole, e soprattutto meno costoso da acquistare.
LiveWire dovrà senza dubbio trovare il modo di essere appetibile a un pubblico più giovane, considerato che ad oggi la moto omonima in Italia costa ben 34.200 €.