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a cura di Vittorio Pipia

A partire da oggi, primo ottobre, fino al 31 marzo 2019, scattano i blocchi della circolazione per i veicoli diesel Euro 3, 2, 1 e 0 e per i benzina da Euro 0 a Euro 2, nelle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia Romagna.

Sono dunque coinvolte circa 2.260.000 autovetture e 790.000 veicoli commerciali, con i blocchi che saranno attivi dalle 8,30 alle 18,30 dal Lunedì al Venerdì a prescindere dal livello di inquinamento, salvo deroghe dei vari comuni, che vanno a variare l'attuazione del divieto causando disagi tra gli automobilisti.

L'Emilia-Romagna si dimostra la regione più severa, in quanto il divieto di circolazione viene esteso anche per i diesel Euro 4. In città come Verona chi ha un ISEE inferiore o pari ai 16.700 euro e gli over 70 potranno circolare, mentre in Lombardia il blocco è valido dalle 7,30 alle 19,30 con alcune eccezioni per chi ha turni che impediscono di usufruire del trasporto pubblico, veicoli con a bordo almeno tre persone, parroci, medici e veterinari in visita urgente.

In Piemonte, dove l'anno scorso si sono registrati i picchi più alti di inquinamento atmosferico, l'attuazione del divieto è invece stata posticipata: è previsto un incontro durante la settimana tra la Regione e i sindaci del Torinese, per trovare un accordo sull'attuazione delle norme anti-smog.

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Chi non rispetterà il divieto, circolando con un veicolo incluso nel blocco, può ricevere una multa fino a 658 euro. È bene dunque per i cittadini dell'area interessata, informarsi sulla classe di inquinamento della propria autovettura e sui limiti imposti dal comune di interesse, in virtù della poca omogeneità nell'attuazione delle normative.

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Purtroppo, il solo blocco del traffico non è sufficiente a diminuire drasticamente l'inquinamento atmosferico, in quanto in molte delle città la generazione di polveri sottili dipende anche da altri fattori. Tra cui il riscaldamento domestico. Il progressivo abbandono dei motori diesel appare però segnato, con le regioni della pianura Padana che hanno stabilito il blocco dei veicoli Euro 4 a partire dal 2020 ed Euro 5 a partire dal 2025.

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