Google potrebbe essere il vostro co-pilota sulle auto del futuro

Google avrebbe sviluppato un sistema di monitoraggio intelligente che, in caso di distrazioni o situazione pericolose, assume il controllo dell'auto

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a cura di Tommaso Marcoli

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Google, attraverso la sua controllata Waymo, ha depositato un brevetto per un sistema di monitoraggio avanzato della guida. Il software analizzerebbe i dati raccolti dai sistemi di assistenza alla guida per valutare le capacità del conducente e potenzialmente prendere il controllo del veicolo in caso di necessità.

Il sistema proposto da Google mira a migliorare la sicurezza stradale, monitorando costantemente le prestazioni del guidatore. Analizzando i dati dei sensori e dei sistemi di assistenza, il software potrebbe determinare se il conducente rappresenta un pericolo per sé e per gli altri utenti della strada.

In caso di rilevamento di comportamenti pericolosi, il sistema potrebbe intraprendere diverse azioni correttive: emettere avvisi visivi e sonori per il conducente; avvertire le auto nelle vicinanze della presenza di un pericolo; notificare le forze dell'ordine; in casi estremi, assumere il controllo del veicolo per un periodo indeterminato

Oltre alle misure di sicurezza, il brevetto descrive funzionalità più sottili. Il sistema potrebbe eseguire test di calibrazione degli assistenti alla guida in caso di decisioni errate ripetute. Inoltre, sarebbe in grado di apprendere lo stile di guida individuale nel tempo, utilizzandolo come riferimento per identificare anomalie.

Sebbene non sia chiaro quando o se questa tecnologia verrà implementata, il brevetto solleva importanti questioni sulla privacy e l'autonomia dei conducenti. La possibilità che un sistema automatizzato possa prendere il controllo del veicolo o segnalare il comportamento del guidatore alle autorità potrebbe generare preoccupazioni tra gli automobilisti.

D'altra parte, un sistema così avanzato potrebbe contribuire significativamente alla riduzione degli incidenti stradali causati da errori umani, migliorando la sicurezza complessiva sulle strade.

Un aspetto interessante del sistema brevettato da Google è la sua capacità di apprendere lo stile di guida individuale nel tempo. La possibilità che un sistema automatizzato possa prendere il controllo del veicolo in situazioni di pericolo rappresenterebbe un salto qualitativo importante nella storia dell'intelligenza artificiale. Tuttavia, solleva anche questioni etiche e legali complesse. 

In conclusione, il brevetto di Google si inserisce in un lungo percorso di innovazione tecnologica nel campo automobilistico, portando però le potenzialità dell'automazione e dell'intelligenza artificiale a un livello mai raggiunto prima. Il futuro della guida si preannuncia sempre più assistito e interconnesso, con implicazioni profonde non solo per la sicurezza stradale, ma anche per il nostro concetto stesso di mobilità e autonomia personale.

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