Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha formalizzato un regolamento che vieta la vendita e l'importazione di veicoli con tecnologie di origine cinese o russa. La decisione, annunciata pochi giorni prima dell'insediamento di Donald Trump, mira a proteggere la sicurezza nazionale e la privacy dei cittadini americani.
Il Bureau of Industry and Security ha definito il dispositivo dopo mesi di lavoro, estendendolo anche a componenti e ricambi commercializzati separatamente. La normativa è stata adottata in risposta ai timori legati alle tecnologie che potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza nazionale.
Il Segretario al Commercio Gina Raimondo ha spiegato: "le auto oggi non sono solo acciaio su ruote, sono computer. Hanno fotocamere, microfoni, sistemi GPS e altre tecnologie connesse a Internet". L'obiettivo è impedire agli avversari stranieri di manipolare queste tecnologie per accedere a informazioni sensibili o personali.
Il regolamento si applica attualmente solo ai veicoli passeggeri, con scadenze differenziate per l'implementazione: software a partire dai Model Year 2027; parti meccaniche dai Model Year 2030; tutti i componenti dal 1° gennaio 2029. Importatori e costruttori dovranno presentare dichiarazioni annuali di conformità per certificare il rispetto delle nuove normative, garantendo così la protezione delle catene di approvvigionamento dei veicoli connessi negli Stati Uniti.