Secondo l'ultimo rapporto dell'Acea, l'associazione europea dei costruttori di automobili, i dati sul numero di auto in circolazione nell'UE dipingono un quadro diverso da quello che di solito riportiamo. Nonostante l'aumento significativo delle nuove immatricolazioni di auto elettriche, che registrano incrementi a doppia cifra, queste rappresentano ancora meno dell'1,2% del totale delle auto in circolazione in Europa. Inoltre, l'età media del parco auto in circolazione supera i dieci anni in tre quarti dei paesi dell'UE, evidenziando la necessità di un rinnovo sempre più importante.
Il problema dell'età del parco auto è una questione persistente: automobili più vecchie significano maggiore inquinamento e minore sicurezza. I dati del rapporto Acea non offrono conforto in questo senso, con un'età media delle auto circolanti nell'UE di 12,3 anni. Anche in Italia, il dato si attesta su 12,5 anni, in linea con la media europea. Tra i paesi con il parco auto più vecchio troviamo Grecia (17,9 anni), Estonia (16,6 anni), Repubblica Ceca (15,9 anni), Lettonia (15,2 anni) e Romania (14,9 anni), mentre quelli con il parco auto più giovane includono Lussemburgo (7,9 anni), Austria e Danimarca (8,9 anni), Irlanda (9,1 anni) e Belgio (9,8 anni).
A sorprendere è anche la distribuzione delle singole alimentazioni delle auto, che in Italia, su tutto il parco circolante di oltre 40 milioni di veicoli (auto), è il seguente:
- Benzina: 44,0%
- Diesel: 42,1%
- Elettriche: 0,4%
- Plug-in: 0,0%
- Ibride: 3,9%
- Metano: 2,4%
- GPL: 7,2%
Valori neanche troppo distanti da quello registrato in Europa:
- Benzina: 50,6%
- Diesel: 40,8%
- Elettriche: 1,2%
- Plug-in: 1,0%
- Ibride: 3,1%
- Metano: 0,6%
- GPL: 2,6%
Una analisi chiara che evidenzia le differenze nella distribuzione della ricchezza e le conseguenti implicazioni sulla mobilità. Come accennato in altri contenuti, le auto costano troppo e negli ultimi anni questo aspetto è incrementato ulteriormente, serve una soluzione affinchè si possa rinnovare più facilmente il parco circolante.