Gli e-Fuel salveranno le supercar, almeno secondo Ferrari

Il carburante ecologico della F1 potrebbe arrivare sulle strade, forse a partire dall'erede della LaFerrari.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La Ferrari sta esplorando nuove frontiere nel campo dei carburanti ecologici e delle tecnologie a idrogeno per i suoi futuri modelli. Il CEO Benedetto Vigna ha dichiarato che l'azienda sta lavorando allo sviluppo di carburanti carbon-neutral per la Formula 1 dal 2026, sottolineando come le innovazioni nate in pista spesso si trasferiscano poi alle auto stradali.

"Crediamo che ci sia ancora un percorso valido per i motori a combustione interna, supportato dallo sviluppo di carburanti carbon-neutral", ha affermato Vigna. La casa di Maranello si prepara a svelare l'attesissima erede della LaFerrari. Denominata in codice F250, la nuova hypercar dovrebbe montare un powertrain ibrido simile a quello di 296 e SF90, ma con potenze mai viste prima. Non è ancora chiaro quale motore utilizzerà (V6, V8 o V12), ma potrebbe essere progettata per funzionare con e-fuel.

L'idrogeno potrebbe essere una buona opzione per il futuro

Vigna ha anche rivelato l'interesse di Ferrari per la tecnologia a idrogeno, pur non prevedendone l'applicazione prima del 2030. "Credo che anche in questo caso le competizioni possano essere il primo banco di prova per adattare queste tecnologie", ha dichiarato.

La strategia di Ferrari sembra puntare sui carburanti sostenibili come mezzo per mantenere in produzione i motori a combustione anche dopo il 2035, in linea con la proposta della Commissione Europea di consentire la vendita di motori ICE alimentati esclusivamente da e-fuel. Una strategia che potrebbe piacere anche ad altri brand, come Pagani, ancora molto restia dal produrre supercar a batteria per via del peso delle batterie.

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