La riduzione delle emissioni di CO2 è ormai prerogativa delle diverse case automobilistiche. Questo tema sembra però interessare l’intero ciclo di vita di ciascun mezzo tanto che le case costruttrici sono al lavoro per ottimizzare i processi produttivi e renderli dunque sostenibili.
In tale prospettiva si sta sviluppando il progetto europeo Gigagreen guidato dal Politecnico di Torino che vede dunque anche il nostro Paese protagonista insieme ad altre realtà. 8 diversi Paesi europei e ben 16 partner provenienti tra cui Sintef, Inegi Porto, Cic Energigune, Arlanxeo, Alphanov, Manz Italy, CETIM e Johnson Matthey, Sustainable Innovations, ABEE, Solvionic, Leclanche, Nanomakers, Università di Parma e Università Politecnica di Valencia saranno impegnati in questo importante progetto per 4 anni.
Nello specifico, Gigagreen è finanziato dall’Unione Europea con circa 4,7 milioni di euro nell'ambito del programma destinato alla ricerca e allo sviluppo di processi di produzione di celle sostenibili e sicure per le batterie agli ioni di litio. Non a caso, dunque, lo scopo è quello di riuscire a realizzare una gigafactory sostenibile, facendo sì che l’Europa possa acquisire una posizione prestigiosa nel mercato globale delle batterie agli ioni di litio.
Gigagreen ci darà certamente la possibilità di sviluppare nuove competenze uniche nel contesto nazionale, nella produzione di celle, di formare giovani leve pronte a lavorare nelle nascenti gigafactories che speriamo presto insediate nel nostro territorio, ha sottolineato la professoressa Silvia Bodoardo, coordinatrice del progetto.
Secondo quanto diffuso, il gruppo di Elettrochimica del Politecnico di Torino che coordina il progetto sfrutterà la sua linea pilota per realizzare alcuni piccoli prototipi. Il progetto si occuperà infatti della ricerca di processi di produzione degli elettrodi in grado di offrire massime prestazioni, oltre a sicurezza, efficienza dei costi ed il minor impatto ambientale possibile.