Un recente sondaggio condotto da Startline Motor Finance rivela che solo il 16% degli automobilisti britannici ritiene che i veicoli elettrici (EV) saranno accessibili entro il 2030, anno in cui il governo laburista prevede di vietare la vendita di auto a benzina e diesel. Lo studio, realizzato su un campione di 307 consumatori e 60 concessionari, evidenzia le principali preoccupazioni dei guidatori riguardo alla transizione verso la mobilità elettrica.
Tra i timori più diffusi emergono l'insufficienza delle infrastrutture di ricarica pubbliche (22%), la necessità di più tempo per adattarsi al cambiamento (21%) e la preferenza per i tradizionali motori a combustione (21%). Nonostante queste perplessità, il 71% degli intervistati si aspetta di guidare un veicolo elettrico entro il 2030, mentre solo il 13% esclude categoricamente questa possibilità.
Paul Burgess, CEO di Startline Motor Finance, commenta: "A prima vista, questi risultati potrebbero sembrare quasi contraddittori, mostrando che la maggior parte delle persone crede che gli EV saranno ancora troppo costosi nel 2030, ma allo stesso tempo si aspetta di guidarne uno". Burgess suggerisce che questa apparente incongruenza potrebbe riflettere la convinzione che l'elettrificazione sia inevitabile, ma comporterà costi maggiori rispetto agli attuali veicoli a combustione.
Tuttavia, il CEO sottolinea che il mercato dell'usato offre già numerose opzioni di EV relativamente accessibili e che i prezzi continueranno a diminuire con l'aumento dei volumi di produzione. Inoltre, l'affidabilità delle batterie nel tempo si sta dimostrando buona, e la recente riduzione dei costi di produzione delle batterie dovrebbe tradursi rapidamente in prezzi più bassi per i consumatori.