Quando si parla di auto elettriche raramente ci si sofferma sulle funzionalità che offrono al di là della semplice mobilità: a differenza di un'auto endotermica, le auto elettriche - se progettate nel modo giusto - possono diventare dei veri e propri stabilizzatori per la rete della corrente elettrica e possono persino essere utilizzate come generatori in caso di blackout. E' proprio questa l'eventualità a cui Ford sta pensando mentre progetta un sistema - già brevettato presso gli uffici competenti negli Stati Uniti - che permetterà all'auto di dialogare con la rete elettrica così da prevedere eventuali blackout.
L'obiettivo è quello di avere una rete sempre più stabile proprio grazie al maggior numero di auto elettriche collegate, ma in caso di blackout l'auto può svolgere l'importante funzione di generatore di corrente per alimentare gli elettrodomestici di casa; Ford ha pensato a un sistema in grado di riconoscere i blackout imminenti al fine di caricare al massimo la batteria dell'auto e farsi trovare pronti per quando mancherà la corrente dalla rete fissa.
Per centrare questo obiettivo, Ford ha programmato le sue auto per condividere la propria posizione e il livello di carica con un server centrale, al fine di creare una mappa che tenga traccia di dove si trova l'energia elettrica: quando l'auto si accorge che la rete elettrica è instabile cerca automaticamente di caricarsi al 100% così da evitare che l'imminente blackout faccia saltare la corrente in casa.
Periodicamente il veicolo andrà a fornire informazioni aggiornate al server centrale, che quindi potrà persino comunicare con i clienti Ford per avvisarli se si trovano in aree a rischio di blackout, già in blackout, o dove la corrente è così poca da sconsigliare un tentativo di ricarica; in questi casi sarà proposta un'alternativa di ricarica con l'auto che in sostanza sarà già informata sulla disponibilità di colonnine di ricarica in un determinato luogo, ancor prima del guidatore.