Esiste un'automobile con un prezzo di listino inferiore a 25.000 euro che sia pratica nella guida di tutti i giorni, economica da mantenere, ma che riesca nello stesso tempo ad offrire prestazioni da sportiva e un piacere di guida sopra alla media? Secondo Ford si, ed è la Fiesta ST200, la più potente tra le Fiesta mai prodotte.
Design e dettagli estetici
L'abbiamo guidata per due settimane come auto di tutti i giorni, ci ha accompagnato nel traffico cittadino, in viaggi autostradali e in alcune "scampagnate" in montagna, dove ha dato il meglio di sé, facendoci divertire... tanto!
Come molte altre compatte dall'anima corsaiola, anche la Fiesta ST200 si distingue dalle versioni normali per numerosi dettagli: i particolari cerchi in lega da 17 pollici a cinque razze rifiniti in nero opaco, le pinze dei freni rosse, il pomello e la pedaliera in alluminio con logo ST, la griglia trapezoidale a nido d'ape con in mostra il logo ST in rosso, il dinamico spoiler posteriore, il logo ST200 sul portellone posteriore, il doppio terminale di scarico, l'estrattore, le immancabili minigonne sportive sulle fiancate e l'esclusivo colore Storm Grey per la carrozzeria (che Ford voglia sottolineare anche a chi legge questo dettaglio come questa macchina possa essere emozionante come una tempesta?).
Nel complesso, niente di troppo vistoso ma tutto veramente sportivo.
Un appunto sul colore dobbiamo farlo. In base alla luce sarà più vicino al grigio o al carta da zucchero, un colore inusuale per una sportiva. Almeno un paio di colorazioni in più a listino le avremmo messe, siamo certi che ad alcuni non piacerà per niente, e sarà un dettaglio - non da poco - che inciderà sulla decisione di acquisto.
L'inserto in alluminio con il logo ST nella parte inferiore del volante in pelle è il principale elemento di differenziazione di una plancia che altrimenti rimane simile a quella delle altre Fiesta, la cui parte centrale è dominata dallo schermo da 6.5" del sistema multimediale Sync. Al di sotto di esso troviamo poi i comandi del clima automatico, il pulsante che disattiva il controllo elettronico di stabilità e quelli che gestiscono il riscaldamento dei sedili anteriori.
Molto belli, confortevoli e perfettamente avvolgenti sono i sedili Recaro con rivestimenti in pelle Charcoal, tessuto e cuciture argento a contrasto, proposti di serie con il logo ST cucito sugli schienali.
Logo ST che troviamo illuminato in rosso anche sui battitacco cromati e che è risultato particolarmente apprezzato da alcuni partecipanti del Thursday Car Show - Brianza Drivers Meeting. L'illuminazione del logo ST sul battitacco è una delle (poche) differenze visibili ad occhio nudo tra questo modello e la versione da 182 cavalli.
La Ford Fiesta ST è una fra le più apprezzate compatte sportive oggi in vendita. Questa sua fama non è legata alla moda oppure, come spesso succede, ad ostentazioni estetiche ed aerodinamiche troppo vistose che spesso non trovano riscontro alla guida, ma al motore di buona potenza, all'ottimo comportamento su strada ed al prezzo di listino relativamente contenuto. È coinvolgente ed emozionante come poche altre auto a trazione anteriore, anzi, come poche altre auto in assoluto.
Alla guida
Abbiamo buone notizie: frizione e cambio non affaticano, è una vettura molto agile nel traffico e facile da parcheggiare (sensori e retrocamera posteriore sono forniti di serie, con immagini luminose anche di notte); il motore, poi, è elastico e ricco di coppia in ogni marcia, caratteristica fondamentale nell'uso in città.
Chi guida non è seduto particolarmente in basso, l'ampiezza delle regolazioni del piantone dello sterzo e il comando a rotella dello schienale consentono di trovare immediatamente la posizione corretta. Il volante non è troppo piccolo, ha la corona spessa, ma non appiattita nella parte inferiore, come in altre vetture sportive. Ammettiamo che una soluzione più sportiva non ci sarebbe dispiaciuta.
Nei sedili posteriori si sta comodi e si gode di uno spazio sufficiente sia per le gambe sia per la testa.
Il bagagliaio ha una capacità di carico in linea con la concorrenza, si va infatti da 290 a 974 litri con sedili abbattuti, è quindi buono come profondità ma ha un accesso un po' scomodo.
La nota dolente è l'assetto davvero molto rigido che la rende poco confortevole sul pavé cittadino. Ma Fiesta ST200 non nasce certo per correre dietro ai tram.
E fuori città? Il vero ambiente naturale della ST200 è al di fuori della tangenziale, lontano dal traffico. Ci siamo quindi spostati nel verbano e, tra le strade di campagna, fatte di curve e di sali scendi, abbiamo saggiato le qualità da vera sportiva della hatchback di Ford fino alla vetta del Mottarone.
La Fiesta ST200 è spinta da un propulsore 1.6 turbo Ecoboost a iniezione diretta, in grado di erogare 200 cavalli di potenza e 290 Nm di coppia che, grazie anche ad un peso di soli 1170 Kg, le permette di scattare da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi e raggiungere i 230 km/h.
Ma non è tutto: avete presente i videogiochi di guida come Need For Speed che vi regalano un surplus di potenza semplicemente premendo un tasto? La Fiesta ST200 dispone di un sistema simile, ovviamente senza pulsanti da premere: è sufficiente sollevare un pochino il piede destro dal pedale dell'acceleratore e poi affondare nuovamente e il gioco è fatto, per far si che, con la funzione overboost, i valori crescano e la potenza massima per 15 secondi passi da 200 a 215 cavalli e la coppia arrivi a ben 320 Nm.
Il millesei turbo è pronto sin dai 2.000 giri e tanto elastico da poter inserire la quinta marcia già a 50 km/h e mantenerla per scattare fino a 100 km/h in soli 5,3 secondi.
Soluzioni tecnologiche
L'equipaggiamento di serie è piuttosto ricco e include strumenti studiati per migliorare il comportamento su strada e le modifiche sostanziali rispetto alla versione da 182 cavalli, riguardano il rapporto finale della trasmissione che è stato accorciato dai 3.82 della Fiesta ST ai 4.06 della ST200, elemento che permette di migliorare l'accelerazione e il piacere di guida. Restano invece confermati dettagli sportivi come la funzione Torque Vectoring Control, molle e ammortizzatori ribassati di 15 mm, sterzo diretto e impianto frenante maggiorato con dischi anche al retrotreno.
Un altro elemento che fa particolarmente apprezzare questo 1.600 turbo è il suono motore: siamo sempre più nell'epoca in cui le case automobilistiche ricorrono a sistemi elettronici artificiali per "vitaminizzare" il suono dei propri propulsori, questa Fiesta invece, andando totalmente contro corrente, non dispone di un marchingegno elettronico per rendere più piacevole il sound del motore, ma utilizza qualcosa di meccanico: un "sound symposer" posto tra l'abitacolo ed il motore fa si che la "voce" del 1.6 filtri i rumori indesiderati ed incanali i suoni piacevoli direttamente nella macchina, per ottenere il massimo piacere di guida.
Quello che giunge all'orecchio non è dunque un rumore che arriva dalla marmitta o deriva dall'aspirazione, ma deriva comunque da un sistema molto efficace, visto che il massimo rendimento lo offre ad un regime di rotazione superiore ai 4000 giri; a regimi inferiori invece i suoni non sono mai eccessivi. Qualora si voglia divertirsi con la guida sportiva l'effetto del sound symposer è davvero coinvolgente.
Fiesta ST200 si fa apprezzare per il piacere di guida che offre, merito anche del cambio manuale a 6 marce scelto in luogo di un automatico che, forse, avrebbe un po' attenuato quelle sensazioni vere che si provano quando si è al volante di questa sportiva. Il cambio sembra quello di un'auto da corsa: è fluido, secco, diretto e gli innesti sono rapidi e molto precisi.
Ma il vero punto di forza della ST200 è la tenuta di strada, decisamente al sopra della media della categoria, merito di un anteriore precisissimo, uno sterzo rapido e diretto, un posteriore coeso con il resto della vettura che non si alleggerisce troppo e non soffre i trasferimenti di carico nemmeno sul misto veloce; cosa strana perché si tratta di una vettura a trazione anteriore con motore anteriore.
A completare il tutto agiscono gli pneumatici Bridgestone 205/40 su cerchi da 17", una misura perfetta per questo tipo di vettura.
I controlli di trazione non sono particolarmente invasivi: sempre attivo è il Torque Vectoring Control, un sistema di ausilio alla guida che simula l'intervento di un differenziale autobloccante, frenando la ruota più interna in una curva per far si che la vettura mantenga la linea di traiettoria precedentemente impostata. Invece, per i driver più smaliziati, davanti alla leva del cambio è presente un pulsante ESC Off.
Fiesta ST200 permette di selezionare 3 gradi di intervento del controllo elettronico di stabilità: quella normale in cui il controllo è al massimo pur non risultando mai invadente, quella intermedia che lo tiene acceso al 50% e quella in cui l'ESC viene totalmente disattivato.
Guida sportiva
È elettrizzante lanciarla in curva: lo sterzo è molto comunicativo ed è così preciso e regolabile che ad ogni minimo angolo dei polsi corrisponde un aggiustamento della traiettoria. Ma quello che più stupisce è l'incredibile rapidità nell'inserimento in curva: se non si esagera, assomiglia a un compasso, con l'avantreno che sembra conficcarsi nell'asfalto e il posteriore che scivola come si desidera, senza il rischio di incontri ravvicinati con il guard rail.
L'assenza di un pulsante sport fornisce un indizio importante: la Fiesta ST200 non ha una doppia anima, è tesa e nervosa in ogni istante e con il controllo di stabilità totalmente disattivato, ci siamo divertiti a guidare la ST200 in maniera un po' più "sbarazzina", decidendo di lasciare l'acceleratore in percorrenza di una curva, ci siamo ritrovati col posteriore che tendeva ad allargare la traiettoria, spezzando la linea della nostra curva, ci ha permesso di uscire più dritti e sfruttare appieno i 320 Nm di coppia con overboost, che arrivano già a 1600 giri al minuto ed essere letteralmente sparati fuori da qualsiasi tipo di curva.
La sua sensibilità al rilascio del gas in curva non diventa mai ansia di poterla perdere, scivola quel tanto che basta per arrotondare la traiettoria ma poi è come se si fermasse grazie a una specifica messa a punto dell'assetto e non grazie ai controlli elettronici.
La ST200 è più bassa di 15 mm rispetto alle altre versioni della Fiesta ed il fatto di aver sviluppato questo modello al Nurburgring, ha aiutato gli ingegneri dell'Ovale blu a realizzare un'automobile che sia precisa all'anteriore e con una tendenza al sottosterzo molto limitata.
La Ford Fiesta ST200 si comporta bene anche in autostrada, a 130 km/h il motore ronza sornione a 3.300 giri anche se l'assetto rigido non aiuta molto una guida rilassata ed il comportamento della vettura stessa, nel complesso, pare invitare a premere l'acceleratore più del dovuto ed è molto difficile resistere ad una tale tentazione.
Consumi
Il motore, oltre ad essere potente, brillante e fluido nell'erogazione è anche sufficientemente parco nei consumi, con una percorrenza media nell'arco delle due settimane di prova di circa 12 km/ litro, anche se, viaggiando con i piedi di velluto, è possibile toccare i 14-15 km litro; ma è anche possibile scendere facilmente sotto i 10 se si esagera.
Verdetto
I 15 giorni passati a stretto contatto con la ST200 ci hanno permesso di analizzarla in profondità, andando a scoprire anche dei piccoli difetti: prima di tutto la mancanza di una lista di optional che permetta una maggiore personalizzazione ed in secondo luogo non ci sarebbe dispiaciuta una maggiore attenzione ai dettagli della console centrale, troppo simile alle Fiesta "normali" e dotata di un display un po' troppo piccolo, di una complessità senza pari e le cui grafiche sono di non semplice lettura: i tasti sono davvero troppo numerosi ed è assolutamente necessario leggere il manuale d'istruzioni per imparare ad utilizzare correttamente il sistema multimediale Sync.
Queste dettagli non hanno però oscurato tutto quello che c'è di buono in questa vettura, ed in particolare il motore e la tenuta di strada...che si può sintetizzare nel puro piacere di guida.
Gli oltre venticinque anni dalla XR2i, sogno da ragazzino di chi scrive, oppure della Escort RS Cosworth dalla grande ala posteriore, che aveva più o meno gli stessi cavalli, sembrano secoli se consideriamo lo sviluppo del motore, delle sospensioni, del telaio, delle gomme, della meccanica e dell'elettronica di questa ST200.
Pur rispecchiando il "family feeling Ford", soprattutto nel frontale, ha una sua personalità ed è una macchina per giovani, o comunque per "giovani dentro": a meno di 25.000 Euro, nel listino del nuovo, crediamo sia difficile trovare una sportiva dura e pura come la Fiesta ST200.
Concludendo, la Fiesta ST200 ci è piaciuta, e molto, perché è discreta, divertente, molto ben equilibrata e capace trasmettere quelle sensazioni, dirette e sincere, che si trovano sempre più di rado nelle auto di oggi. Il suo unico problema è che una volta che si è imparato ad usarla al meglio si potrebbe sentire il bisogno di più cavalli, più velocità, più emozioni.... insomma di una Focus RS!
In sintesi
Vi proponiamo il giudizio sintetici di Andrea Ferrario e Alessandro Delfino, che hanno provato la ST200 nel corso delle settimane di prova.
Andrea Ferrario: se non avete mai guidato un'auto del genere, sportiva nell'assetto e con un tale rapporto peso / potenza, ne rimarrete entusiasti. Un po' meno se siete abituati a mezzi del genere. Di certo mi ha sorpreso la facilità di guida, la precisione nell'inserimento e uscita di curva, la facilità e la sicurezza che comunica; forse anche troppa. La posizione di guida spinge alla sportività piuttosto che a una passeggiata in città, avrei però preferito un volante più piccolo. Se soddisfa tanto dal punto di vista tecnico e delle prestazioni, lascia un po' a desiderare la dotazione interna. La console centrale è "vecchia", troppi pulsanti, troppa plastica, uno schermo troppo piccolo rispetto agli standard attuali. Non ci sono i fari automatici, ma i sedili sono riscaldati. Insomma, un gioco di contrasti, bella e accattivante all'esterno, ma all'interno manca un po' di cura. La consiglio a chi cerca prima di tutto un'auto emozionante da guidare, pronto ad accettare qualche compromesso per gli interni.
Alessandro Delfino - d3lfin0: Era il 1989 e la mia prima automobile da neopatentato è stata proprio una Fiesta, una 1.1 Ghia a 5 porte regalatami dai miei genitori, che mai mi avrebbero preso una Turbo o una Xr2i, troppo pericolose per un diciottenne, ma di cui avevo il poster in cameretta. Oggi in famiglia ne abbiamo addirittura 2, acquistate per l'eccellente rapporto prezzo/qualità che, da sempre, contraddistingue le vetture Ford. Pensando alla ST200, mi vengono in mente altri tre vocaboli che non ho mai utilizzato per descrivere le mie precedenti Fiesta e che, invece, avete letto diverse volte in questa analisi: prestazioni, divertimento, emozione.
Esistono sicuramente vetture più veloci, più appariscenti e con un sound più incisivo e penetrante; ST200 non è un'auto da "fighetti da bar", a prima vista passa quasi inosservata, ma il piacere di guida che sa regalare è qualcosa di unico e ha un grande elemento a suo favore: non mi ha mai lasciato scendere senza il sorriso sulle labbra. E questo è un elemento da prendere seriamente in considerazione quando si decide di acquistare una vettura come questa!
Photo Credits: Sandra Màs - Andrea V. Brunetti