Ford e il gruppo Volkswagen hanno concordato una partnership ingegneristica di ampio respiro, che permetterà a Ford di sviluppare veicoli commerciali per entrambe le aziende, ottenendo anche l'accesso alla piattaforma MEB del gruppo tedesco.
Il costruttore dall’Ovale Blu è al lavoro per svelare al pubblico il primo veicolo costruito sulla piattaforma modulare MEB, la stessa di Volkswagen ID.3; si tratta di un SUV di piccole dimensioni che si inserirà in un gradino inferiore rispetto all’attuale Mustang Mach-E. L’adozione da parte di Ford di tale piattaforma non ci sorprende considerata la sua natura stessa; il gruppo VW ha sviluppato la piattaforma con uno scopo ben preciso ossia offrire un’elevata compatibilità e libertà nella progettazione di futuri veicoli.
Per essere più precisi, la piattaforma MEB è adottata da un gran numero di veicoli e continuerà ad esserlo anche in futuro; attualmente è utilizzata per Audi Q4 e-Tron, Cupra el-Born, Cupra Tavascan, Skoda Enyaq, VW ID.3, VW ID.4 e VW ID.6. Durante la manifestazione “Future of the Car” del Financial Times, il presidente di Ford Europe Rowley ha dichiarato che ci sarebbero diversi punti in comune con il marchio tedesco e numerose possibilità di sviluppo di veicoli commerciali, molto importanti per l’Europa.
Alla domanda se Ford corresse il rischio di utilizzare la piattaforma MEB di Volkswagen per veicoli di piccole e medie dimensioni piuttosto che svilupparne una propria, Rowley ha dichiarato che Ford avrebbe già a disposizione le soluzioni adeguate a sviluppare una gamma elettrificata come ha già iniziato con l’attuale Mustang Mach-E e con il nuovo F-150 Lightning. In altre parole, Ford adotterà la piattaforma MEB per un futuro SUV di piccole dimensioni, ma ci tiene a precisare che non rinuncerà a sviluppare per nessun motivo le proprie piattaforme dedicate alle auto elettriche del domani.
Per Ford, i veicoli commerciali in Europa sono di vitale importanza e ci sarebbe un accordo con VW per un nuovo furgone da una tonnellata (probabilmente Transit e Transporter di nuova generazione) e pick-up (Ranger e Amarok) da sviluppare congiuntamente. Il capitale messo in gioco per questa partnership è decisamente enorme ma Ford, come molti altri, non è l’unica a considerare alleane che le permettano di aumentare quote di mercato.