Ford Bronco, il mito USA arriva in Italia | La nostra prova

Ford Bronco arriva per la prima volta in Italia: è un fuoristrada portentoso dove non c'è asfalto e agile nella vita di tutti i giorni.

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a cura di Francesco Daghini

Il mito Made in USA arriva ufficialmente anche sul mercato europeo: Ford Bronco, il fuoristrada americano dalle capacità sorprendenti, arriverà molto presto anche in Italia e qualche giorno fa abbiamo avuto l’occasione di testarlo nel suo habitat naturale, una pista da fuoristrada immersa tra gli appennini emiliani - tanto fango, guadi e passaggi rocciosi per scoprire l’animo avventuroso di Bronco.

Ma andiamo con ordine: il primo incontro con il Bronco è avvenuto nel parcheggio della stazione AV di Reggio-Emilia, dove lo schieramento di fuoristrada non poteva assolutamente passare inosservato. 3 i colori visti dal vivo in questa prova: Velocity Blue, Cactus Grey ed Eruption Green, su modelli proposti nelle 2 configurazioni che arriveranno in Europa, chiamate Outer Banks e Badlands, la prima con un allestimento un po’ più pettinato, la seconda un po’ più rugged e votata al fuoristrada puro.

Prime impressioni: come se la cava sull'asfalto?

La prima volta dietro al volante dell’imponente Bronco – 4.81 metri per più di 2 tonnellate di peso – è all’acqua di rose, un semplice trasferimento dalla stazione dei treni al centro di Modena: il tratto autostradale che percorriamo mette subito in chiaro un dettaglio fondamentale su un’auto di questo tipo, la versatilità. Nonostante le generose gomme off-road da 32” il Bronco in autostrada è assolutamente a suo agio: la potenza non manca, grazie al motore V6 Ecoboost da 2.7L in grado di erogare 335 cavalli e 563 Nm di coppia, e una volta raggiunta la velocità di crociera autostradale il rumore all’interno dell’abitacolo è abbastanza contenuto, pur con qualche fruscio generato probabilmente dal tetto dell’auto, composto da una serie di blocchi facilmente removibili, così come le portiere e il resto della parte alta della cabina.

A bordo del Bronco la visibilità è ottimale, siamo molto alti da terra e abbiamo ampi specchietti, ma dove non si arriva con gli specchi ci arrivano le telecamere e i sensori presenti su tutta l’auto – la vista dall’alto risulta, come sempre, particolarmente comoda per le manovre di parcheggio.

L’aspetto tosto e specializzato di Bronco si ritrova anche all’interno, dove abbiamo una plancia molto razionale e disegnata con geometrie semplici ma efficaci; tutto è comodamente a portata di mano per chi si trova sui sedili anteriori e ai lati della plancia, vicino alle portiere, troviamo delle solidissime maniglie che diventano di fondamentale importanza quando si affrontano terreni sconnessi. Il comfort di bordo è di altissimo livello, grazie ai comodi sedili in pelle con funzione di riscaldamento – che ritroviamo anche sul volante multifunzione – e al comparto delle sospensioni che lavora alla perfezione, rendendo molto comoda la guida anche in fuoristrada.

Tanta tecnologia a bordo

Molto completo anche il comparto di tecnologie di bordo, partendo dalle più diffuse come la compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay in modalità wireless – è presente anche una base di ricarica wireless, per tenere carica la batteria mentre si fa il mirroring del navigatore – per finire con i sistemi più avanzati per la guida in fuoristrada. Si chiama Trail Toolbox ed è composto dai sistemi Trail Control, Trail Turn Assist e Trail One-Pedal Drive.

Il primo funziona in modo simile a un cruise control, ma con le marce ridotte per guidare in off-road: una volta impostata la velocità desiderata – a partire da 2.5 km/h fino a 31 km/h – l’auto la manterrà da sola, dandoci la possibilità di concentrare i nostri sforzi sulla scelta del percorso migliore. Trail Turn Assist, attivabile tramite un pulsante dedicato sulla parte alta del cruscotto, utilizza i freni per bloccare una ruota interna al fine di ridurre il raggio di sterzata fino al 40%, consentendo all’auto di girare quasi su sé stessa, una funzione molto comoda in passaggi angusti. Infine, abbiamo la Trail One-Pedal Drive, una funzione che permette al guidatore di accelerare e frenare usando soltanto il pedale dell’acceleratore, un po’ come avviene sulle auto elettriche.

Il Bronco offre diverse modalità di guida, alcune pensate per la strada – Normal, Eco, Sport e Slippery – e altre pensate per la guida in fuoristrada. Si chiamano modalità GOAT – Goes Over Any Terrain e sono suddivise per terreni: abbiamo Mud/Ruts dedicato alla guida nel fango, Sand per la guida sulla sabbia e una modalità di guida chiamata Baja (esclusiva del Bronco Badlands) ispirata al mondo delle corse.

Sull’asfalto il Bronco si è rivelato essere molto comodo e di facilissima gestione: in città, in autostrada, sulle strade extra-urbane dell’Appennino emiliano ricche di curve e tornanti, il Bronco non si è mai scomposto e anzi, con le sospensioni in modalità Sport permette anche di fare qualche curva allegra.

Portiamo la Bronco in off-road

Ma dopo qualche ora a guidare sull’asfalto è finalmente arrivato il momento di testare questo capacissimo fuoristrada nel suo ambiente naturale, il fango: i percorsi che abbiamo affrontato a bordo del Bronco, nonostante la giornata di sole caldissimo, erano ancora umidi e fangosi, con diversi guadi e saliscendi in tratti con profondi solchi molto scivolosi.

Come anticipato in apertura, l’allestimento Outer Banks di Bronco si caratterizza per dettagli meno estremi, tra cui le gomme: il nostro esemplare montava delle Bridgestone Dueler, non esattamente delle gomme progettate per mordere il fango e aumentare il grip su un terreno scivoloso, ma il Bronco ha completamente ignorato questo dettaglio e ha affrontato tutte le salite fangose senza esitazione, sia utilizzando il “cruise control” da off-road, sia in modalità manuale. Il Bronco ha dei numeri che confermano la sua vena puramente da fuoristrada: angolo di attacco fino a 40.6°, angolo di uscita fino a 33.3°, fino a 261mm di altezza da terra e possibilità di attraversare corsi d’acqua fino a 80cm di profondità.

Nella versione Outer Banks, Bronco è dotato di un differenziale centrale a gestione elettronica che si attiva tramite il selettore posto vicino al bracciolo centrale nell’abitacolo; nella versione Badlands, invece, il differenziale centrale è anche intelligente e può passare automaticamente dalle 2 alle 4 ruote motrici al cambiare del fondo stradale, inoltre si aggiunge un differenziale anteriore bloccabile e un sistema di sblocco della barra stabilizzatrice, così da consentire la massima agilità anche sui terreni più accidentati.

Sotto l’auto troviamo una gran quantità di piastre di protezione per il motore, la trasmissione, il ripartitore di coppia, il serbatoio del carburante (da 79 litri): tutto è protetto così da garantire la massima resistenza anche quando si urta un sasso o un tronco, il modo migliore per godersi le uscite in fuoristrada senza timori.

Conviene?

Ford porta per la prima volta in Italia il Bronco, un fuoristrada puro con tanta tecnologia e in grado di offrire altissimi livelli di comfort: lo slogan dell’auto è “Built Wild”, che potremmo tradurre maccheronicamente come un "costruito selvaggio", a sottolineare l’animo selvaggio di Bronco – una parola spagnola che significa ruvido, grezzo, poi adottata dai cowboy americani per indicare i cavalli particolarmente difficili da domare – ma questo fuoristrada è un mezzo a tutto tondo, solido, robusto e capace per le uscite domenicali, ma anche comodo e facilissimo da guidare per la vita di tutti i giorni. Il Bronco del 2023 è stato domato, ma non ha perso la sua anima selvaggia: per sbloccarla basta mettere le ruote sul fango e attivare la modalità di guida 4x4 e prima di tornare alla vita di tutti i giorni non servirà far altro che un salto all’autolavaggio.

Ford Bronco è già ordinabile in Italia e le prime consegne sono attese già dal mese di luglio: Outer Banks e Badlands, i due allestimenti previsti per il mercato europeo, sono facilmente distinguibili tra loro grazie ai badge laterali e alla griglia frontale con design differenti, e si differenziano anche nel prezzo. 78.000 € per Outer Banks, l’allestimento più stradale, e 81.000 € per Badlands per chi vuole il meglio del meglio per le uscite in fuoristrada. Ci sarebbe anche una versione super essenziale nel listino americano, che presumibilmente avrebbe un prezzo molto più basso e una dotazione molto meno completa, ed è un vero peccato che Ford abbia deciso di non commercializzarla in Europa, riservandoci gli allestimenti più completi che però hanno un prezzo più impegnativo.

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