Sul forum Autopareri.com è apparso un interessante documento che riguarda Ferrari: secondo questa tabella, il marchio del cavallino rampante avrebbe intenzione di produrre 828 unità di un veicolo il cui nome ufficiale non è ancora stato reso noto. Per il momento il nome in codice sembrerebbe essere F250 ma alcuni sono convinti che si tratti dell'erede de LaFerrari e che sarà svelata ufficialmente nel mese di ottobre 2024, almeno a giudicare da quanto riportato sul documento.
Il documento riporta inoltre l'intenzione di Ferrari di produrre solo 599 esemplari; non è la prima volta che Ferrari limita una produzione a un'unità che finisce in "99" per mantenere un senso di esclusività sui suoi veicoli.
Dopo una prima versione stradale attesa nel 2024, nel 2026 sarà la volta di una versione solo pista: in questo caso la produzione sarà ancor più limitata, con Ferrari che pensa di produrre non più di 30 esemplari. L'auto farà parte del programma XX lanciato da Ferrari nel 2005, programma che permette ai migliori clienti della casa di Maranello di godersi delle giornate in pista dove è possibile sfruttare al massimo le caratteristiche di queste auto pazzesche e inadatte alle strade pubbliche.
Infine, nel mese di ottobre 2027 è attesa la versione spider di questa nuova Ferrari, di cui saranno prodotti 199 esemplari: sommando i 599 iniziali, i 30 dedicati al progetto XX e queste 199 spider si ottiene un totale di 828, esattamente quanto riportato nella tabella che vi citavamo poc'anzi.
I primi test del prototipo inizieranno il prossimo mese di febbraio, mentre i primi esemplari di pre-produzione sono attesi tra gennaio e marzo 2024, giusto in tempo per la presentazione ufficiale a ottobre; mettendo insieme pezzi di dichiarazioni rilasciate da Ferrari nei mesi passanti, in cui si parla di tecnologie prese dalla Formula 1 e di supercar con autonomie superiori, si sospetta che il nuovo progetto di Ferrari sia basato su una motorizzazione di tipo ibrido. Per saperne di più restiamo con le orecchie tese a cogliere tutti i rumor che circolano sul web, in attesa di ottobre 2024.