La Ferrari F50 è stata introdotta nel 1995 per sostituire la celebre F40 e, grazie al suo motore V12 da 4.700 cc e 512 Cv sviluppato su base Ferrari 641 da Formula 1, riusciva a raggiungere l’incredibile velocità di 325 km/h. Il progetto è stato per anni nell’ombra del suo predecessore, la F40, a causa dell’enorme successo avuto da quest’ultima e dalle grandi aspettative che gravavano sulle spalle di chi l’avrebbe dovuta sostituire.
F50: 25 anni dopo
Recentemente Tiff Needell, un famoso pilota automobilistico e conduttore televisivo britannico, ha guidato di nuovo il gioiello firmato Ferrari e ha trovato subito familiarità con il cambio manuale a 6 marce e la frizione di Maranello; non è una vettura facile da comandare, è pura, diretta e non perdona gli errori.
Il design siglato Pininfarina racchiude in linee morbide e sinuose, un cuore pulsante che riesce ad emettere un canto armonico e spaventoso allo stesso tempo; solamente guardarla riporta la mente ai tempi d’oro del cavallino rampante, quando solo chi sapeva davvero domare questi veicoli aveva il coraggio di affondare il piede sull’acceleratore.
Niente ABS, niente TCS, niente ESP, niente SSC, niente di niente, solo il coraggioso pilota e 512 cv pronti ad essere scatenati sull’asfalto dalle enormi gomme 335/30/18 montate sull’asse posteriore. Lo scatto da 0-100 veniva coperto in soli 3,87 secondi, un tempo impensabile nel 1995 e paragonabile a supercar moderne.
Il telaio era una delle novità principali della F50, venne realizzata totalmente in materiali compositi di carbonio e garantiva una elevatissima rigidità strutturale pur mantenendo il peso della cellula a 102 Kg totali. Inoltre, la possibilità di godersi un motore del genere senza tetto è una delle caratteristiche che ha reso la F50 iconica negli anni.
Troppe richieste, poche auto
Le vetture prodotte furono 349, contro le inizialmente previste 350, in quanto Enzo Ferrari sosteneva che il numero perfetto di produzione dovesse essere pari ad un esemplare in meno del totale richiesto dal mercato, il tutto per garantirne l’esclusività e il prestigio che merita.
Il prezzo di quasi 853 milioni di Lire poteva sembrare proibitivo per molti, per questo venne decisa la produzione di un numero limitato di esemplari; questo si rivelò un grave errore dal momento che lasciò molti facoltosi appassionati a mani vuote in quanto tutte e 349 vennero vendute ancor prima di essere prodotte.
Per evitare i fenomeni speculativi visti con la F40, Ferrari impose il limite di una vettura per cliente e soprattutto ne proibì la vendita, anche tra privati, per i primi 2 anni dall’acquisto. La F50 è un capolavoro che ha segnato la storia del cavallino rampante, venne sostituita solo negli anni 2000 dall’iconica Enzo, in onore del fondatore della casa modenese.