In ottica di un continuo down-sizing, anche Ferrari si appresta ad introdurre modelli caratterizzati da propulsori più compatti e meno inquinanti; è una strategia adottata da ormai numerosi produttori di vetture sportive e non, pertanto è una dinamica che sicuramente non stupisce. Un chiaro esempio è rappresentato da Mercedes-AMG con l’ultima Classe C 2021 che è passata, nel corso degli anni, da un motore V8 6,3 litri all’attuale 4 cilindri 2 litri abbinato ad un’unità ibrida.
A questo proposito anche Ferrari ha precisato che nel corso dei prossimi anni verranno realizzati più modelli ibridi sino all’arrivo di un vero veicolo elettrico a zero emissioni. Nel frattempo, il brand di Maranello ha continuato, parallelamente, lo sviluppo di ulteriori varianti V12 come la tanto attesa 812 GTO (o Imola) attesa alla presentazione per il prossimo giovedì.
La nuova supercar di alta gamma sarà basata in buona parte sull’attuale 812 SuperFast, in commercio ormai da qualche anno. Si attendono stravolgimenti nella gestione aerodinamica, con un cofano anteriore più aggressivo, dal quale evacuare l'aria calda e canalizzare in maniera più efficace i flussi d’aria verso la coda.
Sotto al cofano, come anticipato, è attesa una revisione dell’attuale motore V12 aspirato da più di 800 Cv. Si prevede quindi un incremento della potenza e nella coppia, alcune voci di corridoio suggeriscono che il motore della 812 Imola avrà il miglior rapporto cv/litro di sempre, più precisamente di 123 cv/litro: un valore mai visto prima a bordo di una vettura stradale Ferrari.
Il nome riprende una tradizione di piste-simbolo che per Ferrari si protrae ormai da diverso tempo; come non ricordare infatti la moderna 599 GTB Fiorano e le più recenti SP1 e SP2 Monza. Prezzo e tiratura ancora un mistero anche se è prevedibile che 812 Imola sia disponibile ad un numero ristretto di acquirenti ad una cifra sicuramente superiore agli attuali 300mila euro della variante SuperFast.