Nell'ambito della Formula 1, la sicurezza nelle corse sotto la pioggia è sempre stata una priorità, benché nell'inizi degli anni '90 incidenti come quello memorabile a Spa nel 1998 avessero messo in luce i rischi legati alla scarsa visibilità.
Al giorno d'oggi, la FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) adotta un approccio molto più cauto riguardo alle competizioni in condizioni di bagnato, con la ricerca costante di soluzioni tecnologiche per migliorare la sicurezza.
Un esempio recente di questi sforzi è rappresentato dalla Scuderia Ferrari, che ha ottenuto una concessione speciale dalla FIA per testare sul proprio circuito di Fiorano, equipaggiato con un avanzato sistema di irrigazione, due nuovi prototipi di paraspruzzi.
I test hanno visto coinvolti Arthur Leclerc e Oliver Bearman, rispettivamente al volante della prima e della seconda vettura. L'obiettivo era valutare l'efficacia di questi dispositivi nel ridurre la scia d'acqua per le auto che seguono.
Sebbene non siano stati ancora divulgati i risultati ufficiali, le immagini testimoniano un netto distacco dai prototipi di prima generazione testati a Silverstone nel 2023, i quali non avevano portato a miglioramenti significativi.
Le nuove versioni dei paraspruzzi mostrano un design nettamente differente e potrebbero rappresentare un passo avanti verso una soluzione efficace per le corse in condizioni di bagnato.
L'introduzione dei paraspruzzi, nonostante l'estetica possa non convincere completamente e abbia già raccolto dei commenti denigratori da parte degli appassionati, mira a ridurre i ritardi delle gare e il rischio di cancellazioni o riduzioni dei circuiti a causa di condizioni di guida pericolose.
Questo non solo migliorerà la sicurezza dei piloti, ma anche quella dei commissari di pista e degli spettatori. La ricerca di soluzioni per la sicurezza in Formula 1, dunque, continua a essere un impegno condiviso da tutti gli attori coinvolti, ma la vera domanda è: a voi piacciono? Fatecelo sapere votando nel sondaggio qui di seguito.