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a cura di Valentina Acri

Ad accompagnare le nuove tecnologie, che nel corso degli anni hanno portato alla realizzazione di veicoli sempre più efficienti, saranno anche alcune modifiche nei test di valutazione delle nuove vetture. Euro NCAP annuncia il nuovo approccio Vision 30 che mette l'ente indipendente per la valutazione della sicurezza dei veicoli nelle condizioni di poter aderire in modo del tutto migliore all'evoluzione della mobilità in auto. Non a caso, gli attuali protocolli di valutazione saranno adeguati alle evoluzioni tecnologiche delle nuove auto.

La ‘Vision 2030’ annunciata da Euro NCAP porta a diverse novità nei test dei prossimi anni, con un protocollo che sarà aggiornato ogni tre anni. Nello specifico, oltre alla valutazione della sicurezza passiva e attiva degli scorsi anni, le novità riguarderanno anche le valutazioni sui nuovi dispositivi di ausilio alla guida o ADAS.

I risultati ottenuti da Euro NCAP in 25 anni di storia ne testimoniano il successo e la bontà del programma. Nonostante la sicurezza delle vetture si sia evoluta in modo importante. il nostro lavoro non è finito. Euro NCAP crede fermamente di avere il potenziale per migliorare ulteriormente la sicurezza dei veicoli durante il prossimo decennio a sostegno dell'obiettivo di azzerare le vittime e i feriti gravi in seguito a un incidente stradale. Non viviamo l'era della guida totalmente autonoma, ma le tecnologie di ausilio alla guida si stanno diffondendo. Vista l'importanza di queste tecnologie, Euro NCAP adotterà un approccio bonus/malus per le vetture che offrono questi sistemi, ha commentato Niels Ebbe Jacobsen, presidente di Euro NCAP.

EuroNCAP annuncia, dunque, che le aree chiave in vigore dal 2009 subiranno delle modifiche costanti così da poter tenere conto di quattro fasi distinte di un potenziale incidente: guida sicura, prevenzione dei sinistri, protezione dagli urti e sicurezza post impatto. Secondo quanto diffuso, queste modifiche entreranno in vigore dal 2026, anno in cui  Euro NCAP passerà ad un ciclo di aggiornamento del protocollo triennale. Tra le novità non mancherà l’introduzione di test virtuali e specifici test di valutazione dei sistemi di assistenza alla guida o delle tecnologie per il monitoraggio della distrazione, prove di sicurezza attiva in ambienti reali, test e valutazione delle funzioni di sicurezza abilitate dalla comunicazione V2V, V2I e V2X, test di sicurezza passiva tarati sul genere e sull’invecchiamento di conducenti e passeggeri, valutazione del rischio di incendio e instabilità termica nei veicoli elettrici e informazioni per il primo e il secondo soccorso.

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