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Engwe X26, l'eBike super ammortizzata per il fuoristrada | Test & Recensione

Engwe X26 è la fat e-bike per gli utenti più esigenti, disponibili in molteplici configurazioni a seconda del proprio utilizzo.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

X26 è una bicicletta elettrica grande e imponente, una fat bike con ruote da 26”, disponibile in varie versioni, con batteria più o meno grande, e anche doppia batteria. Triple sospensioni, cambio Shimano a 8 rapporti, doppio freno a disco e un motore che arriva a una potenza massima di 1200 watt. È anche ripiegabile. Ovviamente queste caratteristiche sono pensate per l’off-road, ma è molto comoda anche per percorsi cittadini.

Come è fatta

Il design è quello già visto su molti altri modelli Engwe che abbiamo recensito, con il telaio in lega di alluminio squadrato. Tutt’altro che un design leggero e filante, ma non solo è un carattere distintivo, ma è anche molto comodo per ospitare le batterie all’interno. Tuttavia nel caso della X26 la batteria è praticamente la piantana della sella, mentre è possibile ospitare una seconda batteria nella canna del telaio. 

Un pulsante di accensione è posizionato sotto poco sotto la sella, nella parte anteriore, mentre nel lato opposto c’è il connettore a cui collegare il cavo di alimentazione. Nella versione dual-battery c’è un secondo connettore sul telaio, quindi le due batterie non comunicano, semplicemente dovrete passare dall’una all’altra spostando il cavo. 

Il sellino è comodo, ampio e più morbido della media. Un secondo sellino, allungo, è posizionato dietro. Questa scelta è quantomeno strana, poiché X26 è chiaramente una bicicletta da off-road, per chi vuole divertirsi e andare forte. A cosa serve questo secondo sellino ? È da qui che, probabilmente, X26 vuole anche essere una bicicletta familiare con cui fare tranquille passeggiate domenicali.

Per quanto riguarda il fuoristrada, X26 è al vertice della categoria, grazie a un triplo sistema di ammortizzatori. Due frontali, con possibilità di regolare il precarico e con una bella escursione, due grandi molle posteriori, e uno centrale. Vi dirò più avanti come si comporta la X26 in condizioni di off-road.

Il manubrio è in posizione leggermente rialzata, così da non doversi sporgere troppo in avanti, e le manopole sono l’altro elemento che strizza l’occhio alle passeggiate tranquille. Sono in finta pelle e appiattite, l’ideale per appoggiare il palmo piuttosto che stringerle, situazione che ovviamente è più consona in modalità passeggiata e non correndo tra sassi e buche.

Uno schermo LCD, a colori, ampio e posizionato centralmente mostra tutte le informazioni in maniera molto chiara. Tutti i parametri di viaggio, la marcia inserita ma anche la modalità, ECO, Normal e Sport. Il doppio freno a disco, potente, completa la dotazione di guida assieme al cambio a 8 marche Shimano.

C’è il faro anteriore, con funzione di auto-attivazione (tramite un sensore di luminosità), il doppio freno posteriore, l’acceleratore. Mancano i parafango.

L’assemblaggio vi porterà via un’oretta, poiché dovrete stringere vari bulloni e le difficoltà maggiori, se lo farete da soli, sono l’inserimento della grande ruota anteriore e il fissaggio della sella, che usa un sistema scomodissimo che richiede di bloccare il telaio della sella tra due flange a ghigliottina, difficili da raggiungere con le chiavi fornite di serie.

Esperienza d’uso

Il computer di bordo di Engwe X26 è una versione aggiornata, a colori, che non solo mostra le informazioni in maniera piacevole e ordinata, ma permette anche di entrare in un menù impostazioni che non è fatto dai soliti codici numeri, quindi è possibile sbloccare la velocità massima andando all’apposita voce, o attivare / disattivare l’accensione automatica della luce, e così via.

Dopo aver acceso la bicicletta dal pulsante sotto alla sella, che semplicemente attiva l’alimentazione, dovrete pigiare un altro tasto sul manubrio. Questa piccola plancia dei comandi permette di salire o scendere di marcia, accendere il faro manualmente e cambiare la modalità, scegliendo tra Eco, Normal e Sport. La modalità definisce il modo in cui la potenza deve essere erogata, se piano, normalmente o con la massima potenza. La velocità d’intervento del motore, con un picco di 1200 watt, si definisce dalla marcia, da zero a cinque. Se sbloccherete la massima velocità, che ricordo è possibile fare senza problemi in condizioni di marcia off-road o, in generale, non su strade pubbliche, quindi dove non vige il codice della strada, arriverete anche oltre i 40 km/h. Questa velocità può cambiare in base al vostro peso e se aiuterete o meno con la pedalata. Nella mia prova ho raggiungo, aiutando con la pedalata, i 45 km orari.

Gli ammortizzatori funzionano molto bene, e si apprezzano anche su strada asfaltata, dove buche e dossi vengono assorbiti senza problemi. Non sono super veloci, quindi non aspettatevi di viaggiare su un terreno sconnesso, con molte buche, come su una strada liscia, tuttavia è chiaro che X26 è in grado di fare molto meglio di altre biciclette con meno supporti in condizioni estreme.

L’autonomia dipende dal modello, poiché esiste quello base, con batteria da 19,2 Ah, quello con batteria da 29,2 Ah e il modello con doppia batteria (che è semplicemente la somma delle due). Con il modello base è possibile fare, in modalità Eco, senza spingere sempre al massimo e senza usare l’acceleratore, circa un’ottantina di chilometri. Usando l’acceleratore e alla massima potenza potete puntare a circa 50 / 60 km.

X26 è penalizzata dalla sua stazza, perché anche la versione con la batteria più piccola pesa poco meno di 40 Kg. Infatti dovreste tenere in considerazione il peso in rapporto alla possibilità di ripiegarla e caricarla in auto. Non sarà qualcosa di semplice da fare, seppur possibile, ma è consigliabile essere in due.

Verdetto, chi dovrebbe acquistarla?

Engwe X26 ha specifiche tecniche da top di gamma, e per questo si fa anche pagare come tale, nonostante i prezzi rimangano sempre contenuti rispetto marche più blasonate. Il prezzo di listino è di circa 1700 euro, e con questi soldi comprerete una bicicletta grande e pesante, ma che se la cava molto bene nell’off-road. Potrete ripiegarla e caricarla -  a fatica -  in auto, per poi scatenarla in qualche percorso sterrato. Ma potrete anche uscirci alla domenica, con un secondo passeggero sul sellino posteriore, in modalità Eco, e fare tanti chilometri in tranquillità. 

Le ruote fat grandi non sono un problema sull’asfalto liscio, la dimensione e l’altezza di guida è apprezzabile, i freni sono potenti. Il peso, a conti fatti, non si sente quando siete in marcia e aiuta un po’ durante la frenata, facendovi recuperare qualche metro prezioso, grazie anche ai due freni a disco.

Insomma, non ci sono particolari motivi per non consigliarla, a meno che stiate cercando una bicicletta leggera e poco ingombrante. In ogni caso consigliamo il modello con batteria più grande o doppia batteria. Potete acquistare questa eBike dal sito del produttore o anche da quest'altro link, sfruttando anche questo coupon: Mroreway100Off

Voto Finale

Conclusioni Finali di Tom's Hardware

Pro

  • Triplo sistema di sospensione

  • Computer di bordo moderno

  • Velocità sbloccabile facilmente

  • Acceleratore

  • Adatta a sterrato ma anche per passeggiate tranquille

  • Ripiegabile

Contro

  • Peso

Commento

Engwe X26 è una fat e-bike di qualità, capace di affrontare ogni ostacolo grazie anche al suo evoluto sistema di sospensioni. Non ha particolari aspetti negativi, se non solo il peso forse non adatto a tutti.
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