Eleglide Tankroll, l’e-bike per fuoristrada | Test & Recensione

Se siete alla ricerca di una bicicletta elettrica pensata per lo sterrato, Eleglide Tankroll potrebbe essere una valida alleata.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Tankroll è un’e-bike pensata per il fuoristrada, anche se con le giuste modifiche potrebbe diventare una bicicletta elettrica per tutti i giorni. L’abbiamo provata in più situazioni e ora vi raccontiamo come è andata, quali sono i pregi e quali i difetti di Eleglide Tankroll.

Come è fatta

Eleglide ha l’aspetto di una mountain bike con pneumatici fat. Molte fat bike oggi in circolazione hanno pneumatici da venti pollici, mentre la Tankroll monta delle ruote da 26”, una dimensione più simile a quella che troviamo su una classica mountain bike (da 27.5” a 29” in media). Questa scelta costruttiva influenza molto la dimensione della bicicletta stessa che ha un telaio grande e imponente, e che porta il peso a ben 31 chilogrammi.

Il design lo vedete dalle foto, il tubo orizzontale è in realtà posizionato in diagonale, è sottile e cerca di limitare un po’ il peso, che per la maggior parte è a carico della zona sottostante dove è integrata la batteria. Diversamente da altri modelli economici che vedono la presenza di una batteria esterna, in questo caso è tutto integrato.

La forcella anteriore integra due ammortizzatori, che funzionano molto bene. Doppio freno a disco, anteriore e posteriore, e un cambio Shimano a 7 rapporti completa la dotazione di base. La sella è sottile e leggera, in stile “bicicletta da corsa”. Un computer di bordo posizionato al centro del manubrio mostra tutte le informazioni importanti a caratteri di grandi dimensioni, e nonostante sia LCD monocromatico con una copertura lucida, si vede abbastanza bene sotto al sole.

Nonostante le dimensioni, siccome il tubo del piantone è basso e permette di tenere la sella bassa, è utilizzabile facilmente a partire da un’altezza di circa 1.60 metri (fino ai 2 metri). Il tubo orizzontale inclinato permette di scendere facilmente dalla sella quando vi fermerete, poiché in marcia, in ogni caso, sarete molto alti da terra.

Assemblaggio

Impiegherete circa un’oretta per l’assemblaggio, comprese le varie regolazioni per posizionare tutto secondo le vostre preferenze - un po’ meno se vi farete aiutare. La bicicletta arriva semi assemblata, ma sono tante le operazioni che dovrete fare:

  • Agganciare la ruota anteriore
  • Posizionare la pinza del freno a disco anteriore
  • Installare il parafango anteriore
  • Installare la luce anteriore
  • Installare la luce posteriore
  • Posizionare il computer di bordo
  • Installare il manubrio
  • Installare i pedali
  • Orientare tutti i comandi secondo le vostre preferenze

Non c’è nulla di complicato in queste operazioni, ma dovrete dedicare il giusto tempo soprattutto per trovare il massimo comfort una volta alla guida. Nel nostro caso, ad esempio, abbiamo voluto provare varie posizioni del manubrio (che non è una barra dritta ma leggermente sagomata) per capire come ci trovavamo meglio.

Nella confezione è presente anche un segnalatore posteriore a batteria, molto comodo e più efficace del classico catarifrangente. Se vorrete potrete installare anche l’acceleratore, che è già incluso nella confezione e il cavo è già predisposto, quindi dovrete unicamente togliere le manopole, installare quella con l’acceleratore integrato e collegare il cavo.

Esperienza di guida

Il motore elettrico ha una potenza massima (di picco) di 740 watt e una coppia di ben 57 Nm, che non è affatto poca e permette di partire velocemente e affrontare salite con facilità. Dal computer di bordo è possibile selezionare varie modalità di marcia, sei in totale. Oltre a una modalità “non assistita”, in cui il motore elettrico non interviene, avrete cinque livelli d’intervento, ognuno dei quali identifica la velocità massima fino a cui il motore elettrico dovrà funzionare. In prima marcia avrete un supporto fino ai 12 km/h, in seconda marcia fino a 16 km/h, in terza fino a 20 km/h, in quarta fino a 23 km/h e in quinta fino a 25 km/h, che è la massima velocità. La partenza e l’intervento del motore è abbastanza immediata, sembra quasi che ci sia un sensore di coppia, anche se non è così. L’accelerazione è forte, al punto tale che spesso vi ritroverete a una velocità superiore a quella limite della singola marcia, ma poi il motore staccherà e tornerà a spingere solo dopo che sarete tornati sotto il limite imposto dal computer di bordo. Mantenere la velocità costante indicata dal rapporto è facilissimo e richiedere pochissima forza.

Al contrario, senza modalità elettrica muovere la Tankroll è tutt’altro che semplice. I più di 30 kg di peso e le ruote fat rendono l’impresa ardua. Potrete sbloccare la velocità (basta tenere schiacciato il pulsante “+” e “-“ sul piccolo selettore a manubrio e poi modificare il parametro “P2” che indica la velocità massima in cui dovrà intervenire il motore; il limite a cui potrete portarlo è 32 km/h. Se lo farete (a vostro rischio e pericolo, vi ricordiamo sempre i limiti del codice della strada), in pratica avrete la quinta marcia che mostrerà una progressione da 20 km/h a 32 km/h.

La Tankroll non è però progettata per andare oltre i 25 km/h, se non altro perché la corona è troppo piccola. Anche a 25 km/h vi troverete a pedalare abbastanza velocemente, forse più del desiderato. A una velocità superiore diventa veramente scomodo, dovrete muovere le gambe come dei forsennati. In generale avremmo preferito almeno una seconda corona, quindi un cambio migliore con più rapporti che avrebbe reso la Tankroll più facilmente utilizzabile in strada. I rapporti a disposizione la rendono l’ideale unicamente in fuoristrada.

https://www.youtube.com/watch?v=fElGkF21xkQ&feature=youtu.be

L’ammortizzatore anteriore funziona molto bene, ed è possibile regolare la sua morbidezza, fino a bloccarlo completamente. Non c’è alcun tipo di ammortizzatore posteriore, e la sella è molto dura. Nel fuoristrada vi troverete spesso in piedi sui pedali, sfruttando unicamente l’ammortizzatore anteriore. Tuttavia 31 kg si sentono, nonostante il motore elettrico potente.

L’autonomia indicata dal produttore è di 65/70 km, in modalità assistita. Circa 50 km di autonomia è una misura più veritiera considerando che il motore elettrico, anche a velocità costante, è sempre attivo. La batteria si può estrarre facilmente e potrete ricarica anche da scollegata.

Chi dovrebbe acquistarla

Tankroll è, per le sue specifiche, una bicicletta elettrica pensata per lo sterrato. Ruote fat di grosso diametro, motore potente e ammortizzatori anteriori fanno pensare che l’uso ideale sia nel fuoristrada, con una guida alta sui pedali, così da non assorbire i colpi della parte posteriore, non dotata di ammortizzatori, propagati sul pessimo sellino, sottile e duro. I rapporti limitati a sette, con una corona di piccole dimensioni, la rendono più fruibili a velocità contenute.

Tuttavia se vorrete potrete anche trasformarla in una bicicletta più facilmente utilizzabile anche per una passeggiata domenicale, tutto quello che dovreste fare è cambiare la corona, con un modello con più denti così da rendere la pedalata più lenta e, ovviamente, cambiare il sellino con un modello più morbido. Queste modifiche non comprometterebbero l’uso in fuoristrada.

Tankroll costa, di listino, 1199,99 euro, un prezzo decisamente buono per la tipologia di bicicletta e le sue caratteristiche. Considerando che è possibile trovarla anche abbinata a dei buoni sconto, come quello che vi proponiamo, non è affatto male. Coloro che decidono di acquistarla su Amazon, utilizzando il codice sconto BXIWHTHR riceveranno uno sconto del 5% (fino al 31 maggio); acquistando invece sul sito ufficiale, con il codice sconto di TOMSHW, si avrà una riduzione di 60 euro.

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