Ecotassa auto 2022: più inquini, più paghi

Dal Governo arriva una nuova proposta di ecotassa, studiata per penalizzare coloro che utilizzano un'auto con troppo inquinante.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La direzione scelta dai costruttori, dal Governo e, soprattutto, dall’Unione Europea è ormai più che decisa da diversi mesi e al fine di incentivare la transizione ecologica potrebbe essere in arrivo una nuova ecotassa dedicata alle auto più inquinanti. Il via libera potrebbe arrivare a giorni ma non è ancora chiaro quando verrà effettivamente attuato.

L’idea alla base sarebbe quella di tassare (una tantum) le auto più inquinanti, ricavando quindi un tesoretto da dedicare all’infrastruttura di ricarica delle auto elettriche. Non è la prima volta che il Governo attua una manovra di questo tipo, già in passato infatti era stata inserita una soluzione analoga che seguiva il seguente scherma (eliminata lo scorso dicembre):

Emissioni CO2 (g/km) Imposta
191-210 1.100 €
211-240 1.600 €
241-290 2.000 €
290+ 2.500 €

La nuova manovra potrebbe prevedere un pagamento per tutti coloro che hanno un’auto in grado di produrre più di 160 g/km di CO2; al momento non è chiaro se il valore sia da intendere per il ciclo NEDC, decisamente conservativo, o per il meno morbido WLTP. In ogni caso la ecotassa potrebbe colpire anche vetture più di uso comune e non solamente sportive e SUV costosi. Per farvi un esempio, da una rapida ricerca, sono emerse motorizzazioni comuni come DR con propulsore da 1.6 litri benzina, EVO con motore d 1.4 litri benzina, Mitsubishi con il 1.5 Turbo benzina e infine Hyundai nella motorizzazione 2.0 T-GDI.

In aggiunta alle nuove colonnine, il Governo ha intenzione di riavviare il sistema degli incentivi dedicati a coloro che desiderano sostituire o acquistare un’auto meno inquinante; anche per questa materia, le informazioni sono frammentarie e al momento non è disponibile una data certa riguardante la disponibilità.

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