Le auto immatricolate a partire dal 1° gennaio 2021, in aggiunta a poter beneficiare dei nuovi incentivi contenuti nella Legge di Bilancio appena approvata, potranno anche subire la tanto discussa ed odiata Ecotassa rimodulata però in base alle nuove fasce di emissioni di CO2 scelte dal Governo.
La soglia prevista per il 2021 aumenta leggermente e passa dal precedente 161 g/km CO2 all’attuale 191 g/km, consentendo quindi ad alcuni veicoli precedentemente colpiti dalla tassazione di evitarla. Purtroppo il calcolo della nuova Ecotassa 2021 non è così matematico come ci si potrebbe aspettare e, in aggiunta al nuovo livello, sono state introdotte alcune piccole eccezioni tali da non escludere alcuni veicoli completamente.
A partire dal 1° gennaio, il dato della CO2 riportato sul libretto o carta di circolazione (riquadro V.7) non sarà la precedente misurazione NEDC correlata al WLTP, ma un nuovo valore definito esclusivamente con la sigla di omologazione WLTP. Quest’ultimo, come facilmente intuibile, è più severo e reale al vero utilizzo della vettura. In alcuni casi, questo valore può superare il precedente NEDC anche del 20% sulle automobili alimentate da motore diesel e benzina.
Prima di acquistare un veicolo è consigliabile quindi sincerarsi con il venditore affinché la vettura resti sotto la soglia di 191 g/km di CO2 nel ciclo WLTP. Inoltre, stando alla circolare del MISE, a partire dal prossimo 15 febbraio 2021 tutte le pubblicità, i materiali promozionali e i configuratori potranno riportare sia il valore NEDC sia il WLTP. Al fine di evitare sorprese dell'ultimo minuto, consigliamo quindi di verificare attentamente le informazioni riportate.
Con la nuova Ecotassa 2021 si salvano alcune vetture comuni, come l’Alfa Romeo Giulia (e Stelvio) in motorizzazione 2.0 Turbo 280 CV Q4 e l’Audi Avant 3.0 50 TDI. Rientrano invece nel balzello, con fasce di emissioni differenti rispetto agli anni passati, il Mercedes GLE 400d, BMW X5 xDrive 40i e in generale tutti quei modelli dotati di una elevata potenza.
Ecotassa 2021 | Ecotassa 2020 | ||
191-210 g/km | 1.100 euro | 161-175 g/km | 1.100 euro |
211-240 g/km | 1.600 euro | 176-200 g/km | 1.600 euro |
241-290 g/km | 2.000 euro | 201-250 g/km | 2.000 euro |
Oltre 290 g/km | 2.500 euro | Oltre 250 g/km | 2.500 euro |
Il pagamento dell’Ecotassa 2021 è "una tantum" e va quindi corrisposto una sola volta all’atto della prima immatricolazione in Italia. Va precisato "in Italia" perché tutte le auto importate dall’estero, anche usate, saranno quindi soggette alla nuova tassazione. Nel nostro Bel Paese, invece, l’Ecotassa si applica esclusivamente ai veicoli nuovi e restano pertanto escluse tutte le vetture a km0 e usate.
L’Ecotassa deve essere corrisposta direttamente dal proprietario con il modello F24 con il codice tributo 3500 "Ecotassa – imposta per l’acquisto e l’immatricolazione in Italia di veicoli di categoria M1 con emissioni eccedenti la soglia di 190 Co2 g/km" (articolo 1 comma 1042 della legge n. 145 del 2018, poi modificato dalla legge n. 178 del 2020 mediante l’aggiunta del comma 1042-bis).