Lamborghini ha abbandonato il motore V10 per il suo nuovo modello Temerario, optando invece per un V8 biturbo ibrido. La decisione è stata presa per rispettare le normative sulle emissioni sempre più stringenti, come spiegato dal Chief Technical Officer Rouven Mohr in un'intervista a Top Gear.
Il passaggio dal V10 al V8 rappresenta un cambiamento significativo per Lamborghini, che aveva utilizzato il motore a 10 cilindri sui modelli Gallardo e Huracan per oltre 20 anni. Secondo Mohr, mantenere il V10 avrebbe comportato una riduzione della potenza del 20%, portandola a circa 500 CV, un livello simile a quello della Gallardo originale del 2003.
L'azienda ha valutato diverse opzioni prima di decidere per il V8, inclusa la possibilità di un motore V6. Tuttavia, questa soluzione è stata scartata perché ritenuta non in linea con l'immagine del marchio, nonostante altri produttori di supercar come McLaren e Ferrari abbiano adottato motori a 6 cilindri per alcuni modelli.
Lo sviluppo del nuovo motore V8 da 4.0 litri ha richiesto un investimento di decine di milioni di euro e circa cinque anni di lavoro. Il risultato è un propulsore capace di erogare 789 CV nella sua configurazione standard, con la possibilità di raggiungere i 869 CV attraverso ulteriori ottimizzazioni. Mohr ha inoltre rivelato che, combinando il motore V8 con il sistema ibrido, la Temerario potrebbe potenzialmente superare i 1.000 CV di potenza totale. Questo rappresenterebbe un raddoppio della potenza rispetto alla Gallardo originale del 2003.
Nonostante le consegne del modello base non siano ancora iniziate, la Temerario ha già ricevuto una "risposta molto positiva dal pubblico" dall'apertura degli ordini a settembre. Considerando che i modelli Lamborghini tendono ad avere cicli di vita lunghi - circa 10 anni per Gallardo e Huracan - c'è ampio margine per lo sviluppo di versioni ancora più potenti in futuro.
La decisione di Lamborghini di abbandonare il V10 in favore di un V8 ibrido riflette la tendenza generale dell'industria automobilistica verso una maggiore efficienza e sostenibilità, pur mantenendo prestazioni di alto livello. Questo cambiamento segna un'importante evoluzione per il marchio, bilanciando tradizione e innovazione nel competitivo mercato delle supercar.