Ecco le storie più incredibili sulle auto usate in Italia (e come tutelarsi)

Tra proprietari multipli, incidenti nascosti e chilometraggi record, il mercato dell'usato insegna una cosa: indagare prima di acquistare

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a cura di Tommaso Marcoli

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Il mercato delle auto usate in Italia nasconde storie sorprendenti, come rivela un'analisi condotta da carVertical, azienda specializzata nella raccolta dati del settore automobilistico. L'indagine, basata sui report dello storico dei veicoli verificati nel 2024, ha portato alla luce curiosità inaspettate sulle auto di seconda mano ricercate dagli italiani.

Questi dati offrono uno spaccato interessante sul mercato dell'usato in Italia, evidenziando l'importanza di un'attenta valutazione prima dell'acquisto. Le informazioni emerse sottolineano la necessità per i potenziali acquirenti di andare oltre le apparenze, considerando fattori come il numero di proprietari precedenti, gli incidenti subiti e l'accuratezza del chilometraggio dichiarato.

Record di proprietari e immatricolazioni multiple

Tra le scoperte più sorprendenti, emerge che alcune auto hanno avuto fino a 15 proprietari diversi. Il primato spetta a una Mercedes-Benz Classe A del 2013, seguita da un'Audi A7 del 2011 e una BMW Serie 3 del 2003, entrambe con 14 proprietari.

Per quanto riguarda le immatricolazioni in paesi diversi, una BMW Serie 5 M5 del 2018 e una Maserati GranTurismo del 2010 detengono il record con registrazioni in 5 nazioni differenti.

Matas Buzelis, Head of Communications di carVertical, commenta: "se un'auto ha avuto così tanti conducenti diversi, gli acquirenti dovrebbero indagarne il motivo. Normalmente i veicoli vengono tenuti per almeno 4-6 anni, ma se l'auto cambia proprietario ogni anno o addirittura ogni due mesi, potrebbero esserci dei problemi a lungo termine."

Incidenti e danni: i casi più eclatanti

L'analisi ha rivelato casi di veicoli coinvolti in numerosi incidenti. Una BMW Serie 3 del 2007 detiene il record con 10 sinistri, seguita da una Renault Mégane del 2014 e una Range Rover del 2014, entrambe con 6 incidenti.

Il costo totale dei danni più elevato in Italia è stato di 310.000 euro per una Lamborghini Urus del 2019.

Questo dato evidenzia l'importanza di un'ispezione approfondita da parte di un meccanico qualificato prima dell'acquisto, specialmente per veicoli di lusso che possono richiedere riparazioni costose.

Chilometraggio: tra record e frodi

Il veicolo che ha percorso più chilometri tra quelli analizzati è un Fiat Ducato del 2014, con ben 594.741 km all'attivo. Seguono un Opel Vivaro del 2015 (571.943 km) e una Mercedes-Benz Classe V del 2016 (490.463 km).

Purtroppo, l'indagine ha anche rivelato casi di frode sul chilometraggio. Il caso più eclatante riguarda un Fiat Fiorino del 2013, il cui contachilometri era stato manomesso di 281.926 km.

Buzelis avverte: "Acquistare un veicolo e solo in seguito scoprire una frode sul contachilometri è davvero un incubo. Un'auto con centinaia di migliaia di km percorsi non può più essere affidabile: questi veicoli compromettono la sicurezza stradale."

Questi dati sottolineano l'importanza di effettuare controlli accurati prima dell'acquisto di un'auto usata. Strumenti come i report storici generati da carVertical possono fornire informazioni cruciali su immatricolazioni, passaggi di proprietà e danni subiti, aiutando gli acquirenti a fare scelte più consapevoli e sicure nel mercato dell'usato.

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