Ecco le batterie EV che si ricaricano all'80% in soli 15 minuti

Ricercatori dell'Università di Waterloo sviluppano una nuova batteria per veicoli elettrici capace di ricaricarsi dallo 0% all'80% in appena 15 minuti.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

I ricercatori della Università di Waterloo in Canada hanno sviluppato un nuovo design di batteria agli ioni di litio per veicoli elettrici (EV) che promette una ricarica dallo zero all'80% in soli 15 minuti e una durata più lunga. Questo progetto innovativo potrebbe rivoluzionare il settore degli EV, rendendo i veicoli elettrici più accessibili e pratici per un pubblico più ampio.

Il concetto di veicolo elettrico (EV) non è un'invenzione del ventunesimo secolo. La storia dei veicoli elettrici inizia molto prima, risalendo al lontano XIX secolo. Il primo veicolo elettrico pratico fu sviluppato negli anni 1830; tuttavia, fu solo nel tardo Ottocento che questi veicoli iniziarono a diventare commercialmente sensati, concorrendo direttamente con le prime automobili a combustione interna.

Ciò che limitava i veicoli elettrici all'epoca era, ironicamente, lo stesso ostacolo che affrontano oggi: la tecnologia della batteria. Le prime batterie erano pesanti, poco efficienti e offrivano un'autonomia molto limitata. Tuttavia, nel corso degli anni, ci sono stati significativi progressi tecnologici. L'introduzione della batteria agli ioni di litio nel tardo XX secolo ha segnato un momento di svolta, aumentando drasticamente l'efficienza energetica e la capacità delle batterie, il che ha favorito una nuova ondata di interesse per i veicoli elettrici.

La ricerca costante di miglioramenti ha portato a sviluppi come quello recentemente realizzato dai ricercatori della Università di Waterloo, che sembrano promettere un futuro ancora più luminoso per questa tecnologia. Quello che rende le scoperte come queste così cruciali è il loro potenziale di risolvere il "collo di bottiglia" della ricarica lenta, che attualmente limita l'adozione di massa dei veicoli elettrici.

La nuova tecnologia consente alle batterie di gestire fino a 800 cicli di carica, estendendo notevolmente la loro vita utile. Secondo Yverick Rangom, professore nel Dipartimento di Ingegneria Chimica di Waterloo, l'obiettivo è "rendere le batterie più piccole, con ricariche più rapide e una durata maggiore per ridurre il costo complessivo del veicolo". Questo miglioramento renderebbe gli EV una scelta più sensata non solo per coloro che dispongono di stazioni di ricarica domestiche, ma anche per gli abitanti di appartamenti, contribuendo a migliorare il valore degli EV usati e rendendo il trasporto elettrico più accessibile.

Il cuore di questa innovazione risiede nell'anodo delle batterie, che tradizionalmente si basa sulla grafite. I ricercatori hanno sviluppato un metodo per fondere insieme le particelle di grafite, migliorando così la conduttività. Questo cambiamento consente agli ioni di litio di muoversi rapidamente senza causare il degrado tipico o i pericoli di sicurezza associati alla ricarica veloce.

L'obiettivo successivo del team di ricerca è ottimizzare il processo di produzione e testare i prototipi per valutare l'interesse dell'industria. È fondamentale garantire che il nuovo design della batteria non sia solo efficace, ma anche scalabile e pronto per una diffusa adozione industriale. Rangom ha sottolineato l'importanza di una tecnologia che possa essere implementata nell'infrastruttura esistente sia per la produzione di batterie che per le stazioni di ricarica.

Grazie a questi sforzi, potremmo presto assistere a un significativo passo avanti verso un futuro più sostenibile e accessibile per il trasporto elettrico.

La transizione verso i veicoli elettrici rappresenta una rivoluzione non solo tecnologica, ma anche culturale. Un aspetto particolarmente intrigante di questa transizione è la possibile rinascita delle città, con una riduzione significativa della contaminazione acustica e dell'inquinamento atmosferico, migliorando la qualità della vita urbana.

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