Ecco come gli europei possono risparmiare miliardi con le auto elettriche

La ricarica bidirezionale è uno dei temi più discussi attorno alle auto elettriche, eppure uno studio rileva che permetterebbe di risparmiare miliardi

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a cura di Tommaso Marcoli

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La ricarica bidirezionale delle auto elettriche potrebbe ridurre i costi energetici dell'UE di 22,2 miliardi di euro entro il 2040, secondo uno studio dell'istituto tedesco Fraunhofer commissionato da Transport & Environment. La tecnologia V2G (Vehicle-to-Grid) consentirebbe alle auto di fornire fino al 9% del fabbisogno energetico annuale dell'UE.

Secondo lo studio, il V2G avrebbe un duplice impatto positivo: da un lato permetterebbe di bilanciare i picchi di consumo elettrico cedendo energia alla rete, dall'altro consentirebbe di alimentare dispositivi esterni. Il potenziale risparmio derivante da un'adozione diffusa del V2G è significativo, con una possibile riduzione dell'8,6% dei costi annuali del sistema energetico europeo.

Lo studio evidenzia come le auto elettriche potrebbero diventare la quarta fonte di approvvigionamento energetico in Europa, fornendo fino al 15-20% dell'energia richiesta nei momenti di picco della domanda. Questo scenario trasformerebbe i veicoli elettrici in veri e propri sistemi di accumulo energetico stazionari, almeno quando sono parcheggiati.

Il V2G potrebbe far risparmiare 100 miliardi di euro tra il 2030 e il 2040.

Nonostante la tecnologia sia già matura, la diffusione del V2G è frenata da una normativa inadeguata. Mentre alcuni paesi come Francia e Regno Unito sono più avanzati in questo ambito, altri come la Germania sono ancora indietro. Una regolamentazione appropriata potrebbe portare a risparmi significativi e stimolare la crescita delle energie rinnovabili, con un potenziale aumento del 40% della capacità fotovoltaica installata.

Contrariamente alle credenze comuni, la ricarica bidirezionale potrebbe anche prolungare la vita delle batterie delle auto elettriche. Questo effetto positivo sarebbe dovuto a cicli di ricarica e scarica più regolari e a bassa velocità.

L'adozione diffusa del V2G potrebbe accelerare la transizione energetica, specialmente se i proprietari di veicoli elettrici potessero guadagnare vendendo energia alla rete, come già avviene in alcune parti del mondo con Tesla. Questa prospettiva apre nuovi scenari per il futuro della mobilità elettrica e della gestione energetica sostenibile.

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