La scorsa settimana abbiamo avuto il grande piacere di partecipare al primo Audi e-rally 20quattro ore dei Laghi, una gara corsa interamente con auto elettriche che ha unito prove di regolarità a prove speciali sui laghi ghiacciati nei pressi di Cortina d’Ampezzo.
Quando si corre con auto elettriche è legittimo preoccuparsi della ricarica, dato che si utilizza l’auto in modo intenso e in gara i tempi per ricaricare sono pochissimi: per venire meno a questo problema, Audi ha portato direttamente da Ingolstadt la sua powerbank a ricarica rapida, un enorme accumulatore di energia composto da vecchie batterie del SUV Audi e-tron, dismesse dalle auto ma ancora sufficientemente performanti per svolgere una funzione di accumulo per la ricarica.
La colossale powerbank, delle dimensioni di un container commerciale, è composta da 4.500 celle agli ioni di litio ricondizionate e dispone di una capacità complessiva di 1000 kWh, una potenza totale di ricarica di 1200 kW e offre ben 20 punti di ricarica, di cui 8 ad alta potenza in corrente continua fino a 350 kW e 12 a corrente alternata con una potenza massima di 22 kW. Questo caricatore portatile, se ci si vuole azzardare a definirlo così, può essere ricaricato da fonti di energia rinnovabile o può essere collegato direttamente a impianti elettrici già esistenti, come avvenuto a Cortina dove è stato collegato alla rete in corrente continua dell’albergo che ci ha ospitato durante l’evento.
Audi è senza dubbio una delle aziende che sta lavorando più duramente all’aspetto della ricarica delle sue auto, e oltre a disporre di questi dispositivi si è anche data da fare per creare gli Audi Charging Hub, dei veri e propri salotti dove sostare comodamente e attendere che la propria auto venga ricaricata. Anche in questo caso si fa utilizzo di vecchie batterie per velocizzare il processo di ricarica; il primo di questi Audi Charging Hub è stato inaugurato qualche settimana fa nel polo fieristico di Norimberga, in Germania.