Una nuova era della tecnologia frenante sta per rivoluzionare il mondo dell'automotive grazie all'inedita collaborazione tra due giganti del settore: Brembo e Michelin. Questa partnership, che unisce l'eccellenza italiana nei sistemi frenanti con l'expertise francese nella produzione di pneumatici, promette di trasformare radicalmente non solo il modo in cui le auto si fermano, ma anche come interagiscono con la strada. Al centro di questa alleanza troviamo Sensify, l'innovativo sistema di frenata by-wire di Brembo che, integrato con i sofisticati algoritmi di Michelin, potrebbe ridefinire gli standard di sicurezza e performance dei veicoli moderni.
Sensify rappresenta un salto evolutivo rispetto ai tradizionali sistemi brake-by-wire. Mentre questi ultimi utilizzano il pedale del freno per inviare un segnale a un amplificatore elettronico che distribuisce il fluido idraulico alle pinze in modo convenzionale, il sistema Brembo opera in maniera sostanzialmente diversa. Quando il conducente preme il pedale, un segnale viene inviato a un'unità di controllo che può modulare completamente e in modo variabile la forza frenante su ciascuna ruota, adattandola in tempo reale alle condizioni specifiche.
La realizzazione tecnica di questo sistema prevede due possibili configurazioni. La prima utilizza l'idraulica, dove ogni singolo freno dispone del proprio cilindro maestro, azionato da un motore elettrico che riceve istruzioni dall'unità di controllo. La seconda, ancora più rivoluzionaria, impiega motori elettrici direttamente nelle pinze freno, che azionano le pastiglie senza alcun fluido idraulico. L'aspetto più innovativo è che queste tecnologie possono essere combinate, permettendo ad esempio di avere freni idraulici all'anteriore ed elettrici al posteriore.
Il contributo di Michelin a questa partnership è determinante e si concentra sulla capacità di fornire dati fondamentali sulle condizioni degli pneumatici in tempo reale. "In tempo reale possiamo identificare, basandoci sui dati forniti da Sensify, quattro parametri critici degli pneumatici," spiega Serge Lafon, responsabile del business degli pneumatici OE di Michelin. "Il carico dello pneumatico, il livello di usura, la pressione e la temperatura. Con questi quattro parametri, possiamo identificare e calcolare il coefficiente di aderenza dello pneumatico, che è fondamentale per qualsiasi sistema di frenata."
Questo flusso di informazioni permette a Sensify di ottimizzare con precisione millimetrica la pressione del freno su ciascuna ruota, avvicinandosi molto più efficacemente al limite di aderenza appena prima del bloccaggio. La tempestività è cruciale in questo processo, come sottolinea Ignacio Alvarez Troncoso, responsabile R&D di Brembo: "l'elemento essenziale del sistema è come questa conoscenza precisa della fisica viene fornita al cervello di Sensify quasi istantaneamente. Fa una differenza enorme nel modo in cui Sensify prende decisioni."
I test sul campo, iniziati nell'autunno 2023 presso il centro prove Michelin dopo una fase preliminare di simulazione, hanno già prodotto risultati impressionanti. Il dato più significativo è una riduzione delle distanze di frenata con ABS fino a 4 metri rispetto a un veicolo con sistema ABS "standard". Questi test sono stati condotti con pneumatici estivi e invernali, nuovi e usurati, correttamente gonfiati e sgonfi, in condizioni di asciutto e bagnato, con arresti completi da velocità comprese tra 50 e 140 km/h.
Secondo Lafon, il sistema "può compensare qualsiasi fattore - ambientale, usura, ecc. - perché sta sempre calcolando l'esatto coefficiente di aderenza per ciascuno pneumatico". Sensify, pertanto, distribuisce la forza frenante valutando tutto ciò che influisce sulle prestazioni degli pneumatici e dei freni, apportando regolazioni istantanee. Troncoso non è entrato nei dettagli specifici, ma ha confermato che la velocità e la precisione dei dati forniti da Michelin hanno modificato profondamente l'approccio di Brembo allo sviluppo del sistema.
Oltre la frenata: verso il veicolo definito dal software
L'aspetto più rivoluzionario di questa collaborazione va oltre il semplice miglioramento della frenata. I dati in tempo reale sugli pneumatici hanno implicazioni potenzialmente enormi per tutti gli altri sistemi del veicolo. Il concetto di "veicolo definito dal software" (software-defined vehicle) rappresenta una tendenza emergente nel settore automotive, dove un numero crescente di componenti hardware è controllato da software sofisticati che comunicano tra loro in modo sempre più integrato.
Troncoso conferma che questa visione ha guidato lo sviluppo di Sensify: "quando abbiamo concepito Sensify, stavamo ovviamente pensando al megatrend del veicolo definito dal software, assicurandoci che la nostra architettura elettronica fosse compatibile con le diverse evoluzioni che stiamo osservando". Dal punto di vista della dinamica del veicolo, l'obiettivo è massimizzare l'aderenza degli pneumatici in tutti gli scenari.
La combinazione dei dati generati da Sensify con il supporto di Michelin potrebbe trasformare il funzionamento di sospensioni adattive o attive, differenziali controllati elettronicamente, aerodinamica attiva e sistemi di propulsione. La modellazione virtuale degli pneumatici è sempre stata una delle sfide più complesse nel mondo digitale automotive, e Michelin, grazie alla sua esperienza, è in una posizione privilegiata per affrontarla, soprattutto ora che può integrare informazioni in tempo reale da un sistema di frenata intelligente.
Nonostante le enormi potenzialità, questa partnership è ancora nelle sue fasi iniziali. "Siamo all'inizio di questa collaborazione", ammette Troncoso. Il sistema Sensify dovrebbe debuttare su un'auto di produzione nel 2026, anche se né Brembo né Michelin hanno specificato se i risultati di questa collaborazione influenzeranno le prime iterazioni del sistema. Entrambe le aziende, tuttavia, hanno chiarito che l'obiettivo è portare questa tecnologia sulle strade.
Per gli appassionati di tecnologia automotive, le promesse di questa collaborazione sono enormi. A differenza di molti altri "supergruppi" industriali che spesso non mantengono le aspettative iniziali, c'è la concreta possibilità che in questo caso il tutto sia davvero maggiore della somma delle parti, con benefici tangibili non solo per le prestazioni di frenata, ma per l'intera esperienza di guida e la sicurezza stradale.
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