Lo sappiamo da anni, e Patrick Lammers, responsabile delle soluzioni per i clienti e membro del consiglio di amministrazione di E.ON, ce l’ha ricordato una volta di più: uno dei principali problemi nella diffusione delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici è indubbiamente dato dall’attuale portanza delle linee elettriche e dall’impatto che un numero sempre crescente di colonnine per la ricarica hanno sulla rete stessa. Questo è dato da una serie di fattori che vanno dagli eventuali ed imprevedibili picchi di consumo (dati da più veicoli in carica contemporaneamente), a finire alla necessità di una rete elettrica solida e resiliente. Ed è proprio dinnanzi a questi problemi che si creano le migliori soluzione: scende in campo E.On Drive Booster, un virtuoso progetto fregiato delle insigne Volkswagen ed E.ON.
Si tratta di fatto di una colonnina di ricarica per veicoli elettrici dotata di un sistema d’accumulo interno a batterie. Grazie a questo sistema di accumulo il dispositivo ha la possibilità di erogare una potenza massima di 150 kW, distribuibile su 2 socket simultaneamente. Ed è proprio questa l’innovazione rispetto alle attuali colonnine di ricarica: mentre nelle soluzioni classiche l’installazione necessita di particolari linee elettriche ad alta portanza per poter sopperire ad una richiesta ingente di ricarica, E.On Drive Booster si accontenta delle comuni linee a bassa potenza, avvalendosi dell’abilità di gestire eventuali ricariche rapide sfruttando l’accumulo interno.
Il dispositivo diventa quindi Plug&Play, niente scavi, niente predisposizioni, niente linee dedicate, basta solo una solida base su cui ancorare il tutto, minimizzando l’impatto ambientale, urbanistico e (perché no) economico dell’amministrazione comunale di turno.
Non si tralascia nemmeno l’aspetto IoT: E.On Drive Booster è dotato di 2 display led 43”, uno per lato, che permettono in primis la visione da parte dell’utente finale dello stato della colonnina, della carica interna e di altre informazioni di sistema utili, in seconda battuta la visione di eventuali pubblicità atte a minimizzare l’impatto economico sulle tasche della gestione. Grazie a tecnologie 5G, lo stato della colonnina è monitorato 24/24 7/7 , trasmettendo eventuali anomalie al servizio tecnico d’assistenza.
Le batterie interne infine provengono dall’ormai famoso circuito VolksWagen Group Components, piano VW che prevede il riutilizzo delle batterie di veicoli elettrici che ormai hanno perso i loro valori nominali di carica, altrimenti destinati al disuso.