È finita la Fiesta per colpa di un'auto elettrica

La piccola hatchback dell'Ovale Blu termina qui la sua carriera, dopo "appena" 47 anni.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

"Abbiamo deciso di costruire il nostro primo veicolo elettrico ad alto volume qui a Colonia", ha affermato Sander. “Arriva il punto in cui abbiamo bisogno dello spazio per la costruzione, perché stiamo trasformando l'impianto Fiesta in un impianto completamente elettrico a batteria. Questo è il motivo per cui abbiamo dovuto prendere la decisione di interrompere la produzione della Fiesta”.

Con queste parole, il direttore generale di Ford Europa ha annunciato che la Ford Fiesta termina la sua carriera dopo 47 anni e otto generazioni. La piccola hatchback che ha saputo far innamorare è stata, già in precedenza, limitata con il debutto del crossover Puma e ora verrà presto dimessa. Fiesta, tuttavia, non è l'unico modello destinato a scomparire; prima di lei, infatti, è ststao il turno di S-Max e, nel 2025, toccherà invece alla Focus.

Come mai questi cambi di strategia? Semplice, per far spazio all'elettrico e terminare la produzione endotermica anche a causa dei costi di gestione dell'Euro 7. In questo specifico caso, Ford Fiesta lascia il posto a Ford Explorer EV ovvero un nuovo crossover che arriverà in Europa nei prossimi mesi con un prezzo di listino di circa 50mila euro.

L'elettrificazione per il marchio dell'Ovale Blu rappresenta un elemento importante, tanto che il brand prevede di vendere 600.000 veicoli elettrici all'anno entro il 2026 sotto la sua divisione Ford Model E, che opera separatamente dalle sue divisioni di auto e veicoli commerciali ICE (Ford Blue e Ford Pro, rispettivamente). Dal 2030, in Europa, Ford prevede di vendere esclusivamente proposte elettriche seguendo quelle che sono le strategie anche di altri marchi.

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