Il settore delle auto è in continua evoluzione, se da un lato stiamo assistendo ad una progressiva transizione verso l’elettrico, dall’altro al raggiungimento di un grado di sicurezza sempre maggiore da parte dei costruttori. Se una volta gli ausili di sicurezza si potevano contare sulle dita di una mano e le tecnologie cardine erano l’airbag, l’ABS e i sistemi di controllo della stabilità e della trazione, ora gli aiuti che si possono ottenere di serie e non sono davvero tantissimi; ma quali sono ormai di serie e quali no? Inoltre, quali funzionalità standard possiamo aspettarci quando si acquista un nuovo veicolo? Cerchiamo di fare chiarezza.
Prima di tutto dobbiamo fare una precisazione: negli anni si è passato lentamente dallo sviluppare sistemi di sicurezza passiva (airbag) a sistemi attivi (ADAS) pensati principalmente per prevenire situazioni di pericolo e incidenti.
Che cosa sono gli ADAS? Conosciuti come Advanced Driver Assistance Systems, sono sistemi elettronici di assistenza alla guida sviluppati per migliorare la sicurezza dell’auto. I dispositivi che rientrano in questa famiglia sono numerosi: dal sensore pioggia che attiva il tergicristallo automaticamente al cruise control adattivo, dalla frenata automatica d’emergenza fino al riconoscimento automatico dei segnali. Sono davvero tantissimi.
Dove nascono gli ADAS
Nati con l’obiettivo di ridurre al minimo i rischi che si incontrano quando si è alla guida, gli ADAS sono diventati obbligatori con un primo protocollo di EuroNCAP che ha richiesto l’introduzione quale equipaggiamento di serie della: frenata di emergenza autonoma, i sistemi di controllo assistito della velocità, il mantenimento della corsia, i sistemi di rilevamento della segnaletica.
Successivamente sono state emanate due direttive comunitarie (661/2009 CE e 78/2009 CE) che hanno stabilito l’obbligo di costruttori nell’installare anche negli allestimenti base ed entry-level alcune funzionalità per assicurare un elevato grado di sicurezza.
A partire dallo scorso anno la lunga lista di ADAS obbligatori sulle auto di nuova immatricolazione si è ulteriormente allungata e ora prevede: Frenata automatica di emergenza (AEB); assistente al mantenimento di corsia Emergency Lane Keeping Assist (ELK); monitoraggio della sonnolenza e riconoscimento della distrazione del conducente (DMS); ausilio al mantenimento della velocità più idonea Intelligent Speed Assistance (ISA).
L’obbligo scatta dal 1 gennaio 2022 per i veicoli di nuove omologazione, su quelli già in vendita dovranno essere di serie dal 2024.
Gli ADAS obbligatori dal 2024
Come anticipato, ci sarà un ulteriore giro di vite nei confronti dei costruttori in quanto saranno obbligatori a partire da luglio 2024 sulle nuove auto:
- Abbaglianti automatici (AHB): quando si guida di notte su strade extraurbane è sempre consigliabile avere la giusta illuminazione; High-Beam Assist commuta automaticamente gli abbaglianti in anabbaglianti e viceversa, mantenendo sempre un’elevata visuale di marcia;
- Alcolock: si tratta di un dispositivo di sicurezza installato su veicoli, progettato per prevenire la guida in stato di ebbrezza. Funziona richiedendo al conducente di sottoporsi al test dell'alcol al momento di avviare il veicolo o a intervalli regolari durante la guida;
- Allarme collisione: analogamente ad altri sistemi di prevenzione, tramite sensori radar che monitorano la strada, in caso di ostacolo e mancata frenata, il sistema avverte il conducente;
- Assistente al mantenimento di corsia Emergency Lane Keeping Assist (ELK): aiuta a correggere la traiettoria del veicolo che involontariamente si allontana dalla propria corsia;
- Ausilio al mantenimento della velocità più idonea Intelligent Speed Assistance (ISA): un sistema capace di adeguare la velocità di guida considerando i limiti di velocità o il tracciato. Il sistema opera con la videocamera o con l’aiuto di dati forniti dal GPS;
- Frenata automatica di emergenza (AEB): un sistema capace di rallentare o frenare completamente il veicolo nel momento in cui rileva il rischio di una collisione, riuscendo così a mitigare o ad evitare del tutto l’impatto;
- Monitoraggio della sonnolenza e riconoscimento della distrazione del conducente (DMS): le distrazioni alla guida sono una delle principali cause di incidente. L’affaticamento e le distrazioni possono essere rilevati direttamente dai sensori di monitoraggio oculare o indirettamente identificando comportamenti di guida tipici di un conducente in difficoltà;
- Monitoraggio degli angoli ciechi (BMS): un problema piuttosto comune è quello di comprendere se la corsia che stiamo per occupare sia effettivamente vuota o se è presente un veicolo nascosto nel nostro angolo cieco. Questo sistema rileva cosa è intorno a noi, segnalando il sopraggiungimento di un’altra vettura;
- Monitoraggio della zona posteriore: quando si effettua una manovra in retromarcia, magari uscendo da un parcheggio a bordo strada, è facile non riuscire a vedere chiaramente l’arrivo di un’altra vettura o di un ciclista. Questo sistema analizza attentamente l’ambiente circostante e blocca la macchina qualora sia necessario;
- Riconoscimento della segnaletica (RSA): il sistema di riconoscimento della segnaletica “inquadra” i cartelli stradali proiettandoli sul cruscotto. Alcuni modelli più semplici mostrano solo i limiti di velocità, mentre altri anche obblighi e divieti;
- Scatola nera: conosciuto anche come un dispositivo di registrazione dei dati installato in veicoli per registrare informazioni rilevanti riguardanti il funzionamento del veicolo. Questo dispositivo, noto anche come Event Data Recorder (EDR) o Vehicle Data Recorder (VDR), registra una serie di dati che possono essere utilizzati per comprendere le circostanze di un incidente stradale o per analizzare il comportamento del conducente;
- Sistema rilevamento pedoni: analogamente al sistema di frenata automatica, il dispositivo rileva la presenza di pedoni attivando automaticamente, se necessario, la frenata di emergenza.
In aggiunta gli ADAS sopracitati di nuova concezione, saranno presenti ulteriori controlli (non necessariamente ADAS) di serie:
- ABS: sistema antibloccaggio, è un'unità di controllo elettronico che evita il bloccaggio delle ruote dei veicoli garantendone la guidabilità durante le frenate;
- Assistenza alla partenza in salita (HAC): un sistema che aiuta il guidatore nelle partenze in salita, particolarmente problematiche qualora sia presente un cambio manuale;
- Avvisatore acustico cinture di sicurezza (ant e post): un sistema dotato di un sensore di occupazione sedile e di un display che segnala il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza da parte degli occupanti del veicolo;
- Controllo della trazione (ASR): un sistema capace di controllare lo slittamento della vettura;
- Controllo della stabilità (ESP): un sistema capace di controllare la stabilità del veicolo;
- Ripartitore di frenata (EBD): un sistema che parzializza la frenata delle ruote posteriori di un veicolo, evitandone così il bloccaggio nelle decelerazioni violente;
- Sistema di avviso pressione pneumatici (TPMS): un sistema di allarme che avverte l'operatore di un veicolo di un cambiamento pericoloso della pressione dell'aria in uno o più pneumatici;
- Sistema di frenata assistita (BA): un sistema che compensa l’intervento non decisivo da parte del guidatore. Qualora la pressione sul pedale del freno non sia adeguata, il sistema conferisce tutta la forza necessaria per arrestare il veicolo.
Alcuni costruttori si sono già adeguati con largo anticipo, mentre altri dovranno necessariamente aggiornare i listini per rispettare le norme di omologazione.
Gli optional esclusi
In aggiunta a tutto quello previsto obbligatorio in materia di sicurezza, restano naturalmente fuori tutti gli optional legati al comfort che, a seconda dell’allestimento, possono essere di serie o meno. A questo proposito abbiamo realizzato un precedente approfondimento evidenziando quelli che sono a nostro giudizio i “must-have” da avere a bordo.
Se siete alla ricerca di una nuova vettura, consigliamo una veloce lettura: potrebbe sfuggirvi qualcosa magari non installabile in un secondo momento.