Dopo Recaro e BBS, anche il colosso delle trasmissioni ZF è in crisi

Crisi nell'auto tedesca: Recaro (una divisione) e BBS in bancarotta, ZF taglia quasi un quarto della forza lavoro.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

L'industria automobilistica tedesca sta attraversando un periodo di forte difficoltà. Nel mese di luglio 2024, il settore ha subito importanti contraccolpi finanziari, tra crolli in borsa e bancarotte di aziende storiche.

Diversi costruttori auto hanno registrato significativi cali delle quotazioni azionarie. Il produttore di batterie Varta sta procedendo verso il delisting dalla borsa di Francoforte, seguendo una procedura di risanamento. A pesare è anche il costante calo del mercato europeo delle elaborazioni, che ha già portato la divisione automotive europea di Recaro a dichiarare bancarotta.

Un altro nome storico dell'aftermarket tedesco, BBS, ha dichiarato bancarotta. L'iconico produttore di cerchi, utilizzati anche dalle attuali monoposto di Formula 1, ha presentato istanza d'insolvenza per la quinta volta nella sua storia.

La situazione era critica già da maggio, quando l'azienda aveva smesso di pagare gli stipendi ai 240 dipendenti rimasti. Ora i debiti con i lavoratori sono stati saldati, ma BBS ha comunque dovuto dichiarare bancarotta al tribunale di Rottweil.

Le filiali statunitensi e giapponesi di BBS proseguiranno le proprie attività. La proprietà turca dell'azienda ha dichiarato: "Non abbandoneremo mai il marchio BBS, per noi è uno dei più grandi marchi tedeschi a livello globale. Abbiamo un piano e siamo determinati ad attuarlo".

ZF annuncia importanti licenziamenti

Anche ZF, colosso tedesco della componentistica auto e in particolare delle trasmissioni, sta affrontando difficoltà. L'azienda ha annunciato un piano di drastica riduzione del personale in Germania. Entro la fine del 2028, ZF prevede di licenziare tra 11.000 e 14.000 dipendenti sui 54.000 attualmente impiegati in Germania.

L'obiettivo del management è ottimizzare la produzione, rendendo più efficienti e flessibili gli stabilimenti. Un fattore importante in questa decisione è la transizione verso la mobilità 100% elettrica.

Il CEO Holger Klein ha dichiarato: "Nonostante l'attuale situazione di mercato, una cosa è chiara: il futuro appartiene alla mobilità elettrica. Continueremo a investirvi in maniera importante". L'azienda punta a diventare più agile per reagire meglio ai rapidi cambiamenti del mercato automobilistico.

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