Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

Mentre in Europa si assiste a una costante diminuzione delle quote di mercato dei motori diesel (tranne che in Italia dove vendono ancora molto bene), Kia va ad aggiungersi a una sempre più folta schiera di produttori che stanno pensando di rivitalizzare il settore con l'adozione degli innovativi motori ibridi diesel-elettrico. La casa coreana lo adotterà in Europa sulla Sportage già durante l'anno corrente, come opzione, mentre dal 2019 arriverà anche sulla Ceed.

Il cosiddetto "ibrido leggero" di Kia funziona come tutti gli altri di questo tipo, abbinando cioè normale motore diesel a un piccolo motore elettrico tramite la cinghia, e affiancando il tutto con un piccolo gruppo batteria da 48 V che serve sostanzialmente per recuperare parte dell'energia dissipata durante la decelerazione e impiegabile per sostenerne avvio e ripartenze. Kia parla di un guadagno di 10 kilowatt o 13 cavalli.

kia ecodynamics mild hybrid system

L'esito è un minore consumo di energia (anche del circuito a 12 V) e di carburante e una conseguente diminuzione delle emissioni inquinanti, anche grazie all'uso congiunto di una tecnologia start&stop. Secondo Kia le emissioni di CO2 diminuirebbero così del 7% secondo il New European Drive Cycle test e del 4% secondo il più stringente Worldwide Harmonised Light Vehicle Test Procedure.

Kia non è l'unica azienda che ha in programma l'adozione di questo tipo di motorizzazione: anche la nuova Volkswagen Golf infatti utilizzerà una soluzione simile, mentre Audi la proporrà per i modelli A6, A7 e A8 e Mercedes per la Classe E e CLS. I motori diesel hanno troppi vantaggi per essere abbandonati nel medio-breve termine, soprattutto per quanto riguarda l'autonomia offerta e le emissioni di CO2, ma in questi anni sono stati accantonati perché invece hanno problemi con il livello degli ossidi di azoto, davvero elevati.

suv style sportage

Per questo in molti stanno cercando una soluzione che consenta di tornare a puntare sul diesel come motorizzazione in grado di fare da ponte durante la transizione all'elettrico puro. L'ibrido leggero ne rappresenta una, ma ci sono anche i progetti di Bosch e del Politecnico di Torino sul Common Rail 2.0.

Leggi altri articoli