Dacia, dopo aver presentato l'ingresso nel segmento C con il nuovo SUV Bigster, annuncia l'arrivo di altri due modelli compatti. Il marchio rumeno, che detiene una quota di mercato del 6,1% in Italia superando la casa madre Renault, punta ad espandere la sua offerta con veicoli accessibili ma eleganti.
La strategia di Dacia mira a rendere più accessibile il segmento C-SUV, caratterizzato negli ultimi anni da un aumento dei costi che ha rappresentato una barriera all'acquisto per molti potenziali clienti. Il Bigster, lungo 4,57 metri, si posiziona nella classe compatta.
"Dacia sta entrando nel segmento C con una strategia di prodotto attentamente pianificata. Il nuovo Bigster sarà seguito da altri due veicoli", ha dichiarato l'azienda. Secondo le indiscrezioni, potrebbe trattarsi di una station wagon e di un modello a cinque porte simile a una Golf.
I nuovi modelli potrebbero utilizzare l'architettura modulare CMF-B del Gruppo Renault, che consente lunghezze fino a 4,6 metri, e adottare motorizzazioni ibride come già avviene per Jogger, Duster e Bigster. L'obiettivo è offrire veicoli più grandi e accessibili, colmando il divario di prezzo tra la Sandero e modelli come la Volkswagen Golf
Il CEO di Dacia Denis Le Vot ha inoltre accennato alla possibile realizzazione di una piccola city car elettrica basata sulla nuova Twingo di Renault. Questo modello potrebbe sostituire la Spring, attualmente importata dalla Cina e considerata una soluzione provvisoria nonostante il suo successo.
Per la nuova Twingo, prevista per il 2026, si punta a un prezzo di partenza di 20.000 euro. Un derivato Dacia potrebbe adottare il design della Spring per differenziarsi chiaramente come piccolo SUV dal look retrò della futura Twingo.
L'espansione di Dacia nel segmento C e l'eventuale ingresso nel mercato delle city car elettriche rappresentano una mossa strategica per il Gruppo Renault, che punta a offrire veicoli accessibili ma al contempo eleganti e tecnologicamente avanzati in diverse fasce di mercato.