Dacia, da tradizione, è un'azienda che si impegna a fornire automobili essenziali ma allo stesso tempo che rappresentino il miglior rapporto qualità-prezzo sul mercato. Nel 2022, Dacia ha guadagnato una quota di mercato record dell'8,3%, a fronte di una contrazione del 10% del mercato, posizionandosi come la terza marca straniera più venduta ad acquirenti privati.
Tra le soluzioni del marchio spicca la compatta Sandero, che abbiamo provato in più occasioni, come la proposta più venduta, seguita da Duster e Spring. L'elettrica è tra i modelli a batterie più venduti di sempre, grazie ad un prezzo aggressivo compatibile con gli incentivi statali, una buona autonomia e soluzioni di bordo pratiche ma anche raffinate. Da non dimenticare anche Jogger, rinnovata di recente, presto disponibile anche con la motorizzazione Hybrid 140 direttamente ereditata da Renault Clio.
Il passaggio alla nuova identità, avvenuto nel 2022, è stato accolto positivamente dai clienti e ha fatto registrare oltre 37.000 ordini. Dacia ha anche introdotto un nuovo showroom chiamato "Eco-Smart", che utilizza materiali riciclati e sostenibili per gli arredi; il costruttore ha in programma di lanciare nuovi modelli come la sopracitata Jogger Hybrid 140, ma anche Spring Extreme con motore Electric 65 e l'allestimento Extreme su tutti i modelli nel 2023. Per il brand si tratta di un netto balzo in avanti rispetto al passato che, tuttavia, non rischia di "cannabilizzare" Renault; il costruttore, infatti, ha precisato che il ruolo di Dacia è quello di sfruttare il know-how della Casa francese nella catena di redditività del gruppo.
Cosa aspettarci in futuro oltre a nuovi modelli? Il numero uno di Dacia ha precisato che fino al 31 dicembre 2034 venderemo motori termici, con la presenza anche di soluzioni mix (a GPL) con omologazione fino alla Euro 7, una vera novità sia per il marchio sia per il settore. Nessun programma invece per una full hybrid a GPL.