Con l'aumento costante dei prezzi dei carburanti in Italia, da oggi entra in vigore l'obbligo di esporre i cartelli con la media dei prezzi per i distributori di carburante. Questa misura è stata oggetto di intense discussioni ed è stata inclusa nel decreto del Governo Meloni all'inizio dell'anno, con l'obiettivo di contrastare gli aumenti significativi e le possibili speculazioni sui prezzi alla pompa.
A partire dal 1° agosto, i distributori situati fuori dalla rete autostradale dovranno applicare il prezzo medio regionale e delle province autonome, mentre quelli lungo le autostrade dovranno applicare il prezzo medio nazionale. I prezzi medi saranno forniti direttamente dal Ministero sul proprio sito web ogni mattina entro le 8:30 e i cartelloni dovranno essere esposti entro le 10:30 per i distributori che aprono entro le 8:30 e entro due ore per gli altri casi.
Il cartellone, posizionato all'interno dell'area di rifornimento, dovrà essere ben visibile e seguire l'ordine dei carburanti dall'alto verso il basso: diesel, benzina, GPL e metano. Secondo il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, "ciascun cittadino può verificare quando va a fare rifornimento di benzina se viene sottoposto a un prezzo superiore al prezzo medio".
Al momento, non sono previste altre misure, come il taglio alle accise, per limitare l'aumento continuo del prezzo dei carburanti. L'unico provvedimento in vigore è il decreto trasparenza, che aiuterà gli automobilisti a essere più informati sul prezzo medio stabilito dal governo. Inoltre, è importante ricordare l'esistenza delle "pompe bianche", cioè distributori di benzina "senza logo" e tendenzialmente più economici, come descritto in un approfondimento sul tema.