Tesla Cybertruck, il nuovo pick-up elettrico presentato da Elon Musk solamente alcuni giorni fa sembra essere al centro dell’attenzione di molti. Il pick-up con il suo design “inconsueto” continua infatti a far discutere. Inevitabilmente, ciò che contraddistingue il veicolo, oltre a performance ed autonomia, è il particolare design caratterizzato da linee dritte e forme decisamente squadrate.
Il design poco comune, e che senza dubbio ha come obiettivo quello di rompere le linee dei tipici pick-up americani, ha attirato anche l’attenzione di un ingegnere aeronautico. Justin Martin si è chiesto quanto le linee del pick-up possano risultare efficienti dal punto di vista dell’aerodinamica. A questo proposito, l’ingegnere ha deciso di effettuare delle analisi tecniche a distanza, eseguite pertanto tramite programmi CFD (fluidodinamica computazionale). Con tali analisi, è stato possibile effettuare delle simulazioni che hanno permesso di analizzare il comportamento aerodinamico del veicolo senza dover necessariamente ricorrere alle prove in galleria del vento standard. Il risultati ottenuti sono stati decisamente positivi.
Bisogna specificare che le prove effettuate dall’ingegnere aerospaziale Justin Martin non sono però state effettuate tramite rilevamenti diretti su veicoli originali bensì su una ricostruzione di dimensioni e forme del Cybertruck realizzata su delle immagini. I risultati ottenuti sono stati confermati proprio tramite immagini in cui si mostra chiaramente come i flussi d’aria permangono lungo le linee del veicolo. La zona di maggior impatto è la sezione frontale, visibilmente massiccia, in cui la velocità del flusso d'aria aumenta notevolmente per poi decadere oltrepassando l'iniziale ostacolo. Complessivamente, osservando i colori delle relative sezioni, Cybertruck non è così aerodinamicamente efficiente come ci si aspetta dalla linea, ironicamente equiparabile ai prodotti LEGO.
Non dimentichiamo che la formula per una buona efficienza aerodinamica implica che il flusso d’aria si mantenga regolare lungo la superficie del veicolo cosi da non provocare turbolenze non volute. Martin ha deciso di non diffondere il CX rilevato dalle simulazioni a causa delle assunzioni fatte sull'impatto e la forma dei passaruota, elementi aerodinamici di cui non si conoscono le dimensioni e l'angolazione relativa al corpo della vettura.