Nel primo semestre del 2024, le fabbriche italiane di Stellantis hanno sperimentato un significativo calo nella produzione. Secondo il rapporto di FIM-CISL, sono stati prodotti 303.510 veicoli, segnando una riduzione del 25,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, quando la produzione era stata di 405.870 unità. Questo calo è stato particolarmente marcato nel settore delle autovetture, che ha registrato una diminuzione del 35,9%, con una produzione di 186.510 unità. D'altro canto, la produzione di veicoli commerciali è aumentata del 2%, raggiungendo 117.000 unità.
Il sindacato riferisce che solo lo stabilimento di Pomigliano d’Arco ha visto una crescita (+3,5%), sebbene con un forte rallentamento verso la fine del semestre. Gli altri stabilimenti hanno registrato significative riduzioni nella produzione di automobili.
Questo risultato negativo è attribuito al ritardo degli incentivi per le auto elettriche, avviati solo un mese prima, e a un recupero negativo dopo un 2023 che era stato caratterizzato da una ripresa dopo le difficoltà nelle forniture legate al covid e alla mancanza di semiconduttori e componenti.
Ad esempio, a Mirafiori la produzione è scesa a 19.510 vetture nel primo semestre del 2024 rispetto alle 53.330 del 2023, registrando un calo del 63%. A Modena, la produzione è diminuita del 73,3%, con soli 160 veicoli prodotti rispetto ai 600 dell'anno precedente. A Cassino, la produzione è diminuita del 38,5%, con un totale di 15.900 unità prodotte.
D'altra parte, lo stabilimento di Atessa ha visto un aumento nella produzione di veicoli commerciali, che ha raggiunto le 117.000 unità nel primo semestre del 2024, segnando un incremento del +2% rispetto all'anno precedente.