Mercedes-Benz ha confermato un piano di ristrutturazione per ridurre i costi di diversi miliardi di euro all'anno nei prossimi anni. L'annuncio è stato fatto da una portavoce dell'azienda all'agenzia di stampa tedesca Dpa, in risposta alle indiscrezioni riportate da alcuni giornali di Stoccarda.
Il piano, i cui dettagli non sono ancora stati definiti, mira a fronteggiare la crescente instabilità economica globale. La portavoce ha dichiarato: "solo attraverso un aumento duraturo dell'efficienza possiamo rimanere finanziariamente forti e in grado di agire". L'azienda sottolinea la necessità di ottenere "risparmi significativi" per salvaguardare la propria stabilità finanziaria.
Nonostante la ristrutturazione, Mercedes ha rassicurato che l'accordo attuale con i rappresentanti dei lavoratori, noto come "Zusi 2030", non sarà messo in discussione. Questo accordo esclude dismissioni di impianti e licenziamenti fino alla fine del 2029.
La necessità di questa ristrutturazione è evidenziata dai recenti risultati finanziari dell'azienda. Nell'ultimo bilancio trimestrale, Mercedes ha registrato un forte indebolimento delle attività operative: l'utile operativo rettificato è sceso del 64% a 1,2 miliardi di euro, con l'incidenza sul fatturato crollata dal 12,4% al 4,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Questa mossa si inserisce in un contesto più ampio di sfide per il settore automobilistico tedesco, con sempre più aziende che ricorrono a piani di ristrutturazione per far fronte alle incertezze del mercato globale.