Come prevedibile, si torna a parlare della crisi dei chip, problema che continua ad affliggere - in maniera anche molto pesante - molte case automobilistiche. Ovviamente, sembra essere ormai chiaro il fatto che, tali componenti, sono sempre più importanti per realizzare le auto moderne. Dunque, inevitabilmente, le aziende sono costrette a rivedere i propri piani di produzione per cercare di far fronte a questo grave problema, che sta mettendo quasi in ginocchio il settore automobilistico. In alcuni casi, purtroppo, i costruttori sono obbligati a chiudere - per alcuni periodi - i propri stabilimenti. Dunque, una decisione drastica che costerà molto alle aziende.
Ad esempio, una delle casa automobilistiche che si trovano in particolare difficoltà riguarda la francese Renault. Infatti, analizzando i dati economici che fanno riferimento al terzo trimestre di questo anno, è stato necessario rivedere le stime di produzione del 2021. Infatti, il costruttore, sembra aver constatato una perdita che ammonta - complessivamente - a circa 500.000 veicoli. Si tratta di un dato emerso a seguito di 170.000 vetture in meno realizzate durante il terzo trimestre del 2021. Nello specifico, il Gruppo Renault - ha concluso il trimestre con una vendita che ha interessato esattamente 599.027 vetture, registrando quindi un calo pari al 22,3% se confrontato con il 2020. Inoltre, per quanto riguarda il mercato europeo, le vendite di Renault sono diminuite del 26,3 %. Il mercato internazionale, invece, registra una flessione pari al 17,3%.
Dunque, registrando un fatturato di poco meno di 9 miliardi di euro, la casa automobilistica francese - nel trimestre preso in considerazione - ha subito un calo del 13,4%. Nonostante i molti problemi, evidentemente, la flessione contenuta di Renault è stata ottenuta grazie ad un impatto positivo della politica commerciale, che ha interessato canali di vendita più vantaggiosi, un po' come successo in Francia, Germania, Spagna, Italia e Regno Unito. Complessivamente, la casa Renault - a fine settembre 2021 - ha venduto 340.000 vetture rispetto alle 470.000 dello stesso periodo del 2020. Inoltre, il Gruppo francese, sembra aver confermato di poter giungere ad importanti traguardi - entro la fine del 2021 - riguardanti le emissioni di CO2 che andranno ad interessare il continente europeo.