3 italiani su 4 scelgono di utilizzare l'auto per i propri spostamenti abituali: è questo il risultato ottenuto a distanza di dodici mesi dalla diffusione della pandemia da Covid-19 grazie alla ricerca “A un anno dal lockdown, cosa è cambiato”, condotta dall’azienda leader nella consulenza strategica, Areté. Dalla ricerca di quest’ultima è emerso che l'auto resta il mezzo di trasporto preferito per gli spostamenti dal 75% degli utenti, seguono bicicletta con 8%, moto e scooter con 4%, mentre i mezzi in sharing ottengono il 3%.
L’inizio della pandemia da Covid-19 che ha interessato l’intera popolazione mondiale ha inevitabilmente cambiato le abitudini dei cittadini, costringendoli a modificare anche le più comuni azioni: smart working come alternativa a recarsi sul posto di lavoro e, nei casi in cui è concesso, prediligere l’auto ai mezzi di trasporto pubblico. L’auto si pone dunque come parte integrante dei nuovi stili di vita e delle preferenze degli utenti. Emerge, inoltre, nelle intenzioni di acquisto un elevata preferenza per le nuove vetture elettrificate (67%); formule di pagamento alternative e fiducia nel noleggio.
Non a caso dunque la diffidenza nei confronti dei mezzi pubblici si è nettamente rafforzata negli ultimi dodici mesi, ne sono conferma le preferenze per la rete di trasporto collettivo quasi dimezzate dal 9% al 5% rispetto ad aprile dell’anno precedente. Ma come influisce il Covid-19 sulle scelte dei cittadini? Innanzitutto, l’emergenza sanitaria da coronavirus ha spinto molti utenti a valutare formule di finanziamento o alternative all’acquisto. Su 10 italiani solamente 2 si dicono intenzionati ad acquistare la loro prossima vettura con pagamento in contanti, 6 ricorreranno ad un finanziamento e quasi 2 opteranno per il noleggio a lungo termine o al leasing.
Cambiamenti anche lo stesso processo di acquisto dell'auto che nonostante mostri un grande utilizzo del web per la ricerca di informazioni dettagliate relative al modello, 9 italiani su 10 scelgono la trattativa e la firma del contratto in concessionaria. Non meno importanza per il test drive che si conferma di fondamentale importanza soprattutto per i nuovi veicoli a propulsione elettrica.