Si presenta in grande stile nella città che più di ogni altra rappresenta l'automobile italiana: Torino. Che i cinesi di BYD facciano sul serio lo abbiamo capito, la Sealion 7 e la Seal-U Dmi sono una vivida testimonianza delle competenze specifiche acquisite nel settore e della tecnologia a loro disposizione. Ora la posta in gioco si alza ulteriormente con la Atto 2, che si prepara a sfidare le B-SUV elettriche europee e coreane, dalla Jeep Avenger alla Kia EV3. Il prezzo è competitivo: due versioni disponibili (Active e Boost, entrambe riccamente accessoriate) a partire da 29.990 euro per il mercato italiano. Saprà davvero convincere un pubblico ampio e scettico tanto sulla mobilità elettriche quanto sui marchi cinesi?. A suo favore ci sono i numeri: in soli 30 anni di attività (BYD è stata fondata nel 1995) ha già prodotto e consegnato 10 milioni di veicoli ed è leader nella commercializzazione di batteria per EV. Se si gioca bene le sue carte, BYD è un nemico temibile per chiunque.
Compatta ma spaziosa
Come suggerisce il nome, la BYD Atto 2 si posiziona al di sotto della Atto 3, con una lunghezza inferiore di 15 cm. Nonostante le dimensioni più contenute, il passo di 2,62 metri e il pavimento piatto garantiscono un’abitabilità notevole, permettendo a quattro adulti di viaggiare comodamente con ampio spazio per gambe, piedi e testa. Il bagagliaio offre una capacità dichiarata di 400 litri, che salgono a 1.340 abbattendo i sedili posteriori. Il vano di carico ha forme regolari, un piano regolabile in altezza e due ganci in plastica per borse o sacchetti, ma manca un vano anteriore, dato che sotto il cofano trova posto il motore elettrico.
Tecnologia e prestazioni
Il motore elettrico eroga 170 CV e 290 Nm di coppia, alimentato da una batteria al litio-ferro-fosfato da 41,5 kWh lordi. La ricarica avviene a 11 kW in corrente alternata e a un massimo di 65 kW in continua (un po' poco...), anche se è prevista una versione con maggiore autonomia (circa 400 km) capace di ricaricare fino a 88 kW. Questo tipo di batteria, oltre a essere più economico rispetto alle tradizionali agli ioni di litio, resiste meglio alle alte temperature e riduce il rischio di incendi in caso di danni. Secondo BYD, l’autonomia media è di 312 km per ciclo di ricarica, con consumi registrati durante un primo test compresi tra 15 e 17 kWh/100 km su un percorso misto.
Salendo a bordo, la BYD Atto 2 ha una buona qualità percepita: materiali morbidi sulla parte superiore della plancia, assemblaggi solidi e un design curato. Il punto forte è il sistema infotainment, con uno schermo da 12,8 pollici ruotabile con la pressione di un tasto virtuale. L’interfaccia è stata migliorata per offrire maggiore intuitività, con tasti scorciatoia personalizzabili nella parte inferiore dello schermo. Oltre alla compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto wireless, il sistema consente di scaricare app come YouTube, Zoom e videogiochi. Per gli amanti del karaoke, è disponibile un microfono opzionale per esibirsi a bordo.
Esperienza di guida
La guida della BYD Atto 2 trasmette sicurezza in diversi contesti. Le asperità stradali vengono assorbite discretamente, nonostante la sospensione posteriore a ruote interconnesse. Il motore offre una buona spinta, mentre tra le curve il comportamento resta composto senza un’eccessiva morbidezza dell’assetto. Si percepiscono alcuni fruscii aerodinamici oltre i 100 km/h, soprattutto in corrispondenza degli specchietti, e lo sterzo non sempre restituisce un feedback lineare, con qualche reazione nelle accelerazioni più decise. Nel complesso, il divario con la concorrenza si è sensibilmente ridotto.
Prezzi e versioni
Il listino della BYD Atto 2 parte da 29.990 euro per la versione Active e da 31.990 euro per la Boost. In fase di lancio, è disponibile un finanziamento in collaborazione con CA Auto Bank che riduce i prezzi di 2.000 euro. Ad esempio, per la Active è possibile versare un anticipo di 6.400 euro, con 35 rate mensili da 349 euro e una maxirata finale di 13.129 euro. Entro la fine dell’anno arriverà anche la versione Comfort con batteria Long Range, al prezzo di 35.790 euro. Inoltre, non è esclusa l’introduzione di una variante ibrida plug-in con tecnologia DM-i.