Cos’è e come funziona il leasing per auto

Il leasing a lungo termine è la soluzione ideale per tutti coloro che scelgono di cambiare l'auto con frequenza; ma come funziona e qualsi sono i vantaggi?

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a cura di Davide Raia

Tra le soluzioni alternative all’acquisto di una nuova auto c’è il leasing. Si tratta di un’opzione sempre più diffusa, soprattutto tra chi, per esigenze o preferenze personali, punta a cambiare auto con una certa frequenza. Grazie al leasing auto è possibile mettersi alla guida di un veicolo, nuovo o usato, anche senza diventarne il proprietario. Alla fine del contratto, però, ci sarà la possibilità di scegliere tra l’acquisto, operazione chiamata anche “riscatto”, del veicolo oppure la sostituzione con un altro modello aggiornato.

Come funziona l’auto a leasing

Il funzionamento del leasing auto è molto semplice e lineare. Si tratta di una soluzione alternativa all’acquisto dell’auto che consente di avere a disposizione un veicolo senza esserne il proprietario e senza dover investire un capitale significativo per completarne l’acquisto. Con il leasing è prevista la sottoscrizione di un apposito contratto con durata prestabilita.

Il contratto in questione viene stipulato da un operatore finanziario (che può essere anche il produttore o una società controllata dall’azienda e specializzata nell’erogazione di tali servizi) e dal cliente che punta ad affidarsi a questa soluzione in sostituzione del tradizionale acquisto di una vettura. La struttura contrattuale del leasing auto prevede, in genere, un anticipo e una rata mensile fissa che dipenderanno, a doppio filo, dal valore della vettura oggetto del contratto.

In genere, l’anticipo è pari a circa il 10% del valore del veicolo. L’importo della rata mensile varia in base a precise strategie commerciali da parte della società che eroga il servizio. La somma delle rate, però, non va a coprire il restante 90% del valore del veicolo in quanto, alla fine del contratto, è prevista una rata finale che consente al cliente di completare il “riscatto” del veicolo e, quindi, di formalizzarne l’acquisto.

Il pagamento della rata finale non è obbligatorio. Chi ha scelto il leasing auto, infatti, ha la possibilità di riscattare il veicolo, acquistandolo a fine contratto, oppure di restituirlo, nel rispetto delle condizioni contrattuali accettate in fase di attivazione dell’offerta. In alcuni casi, è anche possibile optare per un prolungamento del contratto, continuando a guidare lo stesso veicolo o passando ad un modello nuovo (a fronte del pagamento di un nuovo anticipo).

La durata del contratto dipende da vari fattori. In genere viene fissata una durata minima di 12 mesi per quanto riguarda il leasing per privati e di 24 mesi per il leasing per la clientela business (professionisti, imprese etc.). Per quanto riguarda la durata massima del contratto di leasing, invece, è previsto un limite di 60 mesi, eventualmente prorogabili.

Da notare, inoltre, che il leasing auto prevede, per il contraente, la necessità di far fronte, in autonomia, a varie spese aggiuntive legate all’utilizzo dell’auto. Ad esempio, bisognerà stipulare una polizza assicurativa per poter circolare e per ottenere coperture accessorie extra come il soccorso stradale, la tutela in caso di furto o incendio oppure una copertura Kasko.

Anche gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sono a carico del cliente. Le società che propongono auto in leasing hanno la possibilità di mettere a disposizione della clientela pacchetti dedicati con servizi aggiuntivi, per coprire ad esempio i costi assicurativi e di manutenzione, a fronte di un costo extra rispetto al canone mensile.

Di fatto, fatto salvo particolari offerte commerciali, la rata mensile del leasing include esclusivamente il diritto di utilizzo della vettura e la possibilità, a fine contratto, di esercitare il riscatto e completare l’acquisto. Gli altri costi aggiuntivi legati al “possesso” e all’utilizzo del veicolo andranno comunque messi in conto per valutare i costi effettivi di gestione.

Le differenze tra il leasing e il noleggio a lungo termine di un’auto

Il leasing e il noleggio a lungo termine sono due soluzioni simili, dal punto di vista contrattuale, ma con sostanziali differenze da tenere in considerazione per valutare l’opzione migliore. Nella scelta tra il leasing e il noleggio a lungo termine di un’auto, infatti, è necessario valutare diversi aspetti in modo da essere sicuri di poter affidarsi alla soluzione in migliore in rapporto alle proprie esigenze.

Il noleggio a lungo termine, infatti, presenta un canone mensile che comprende anche le spese ordinarie e straordinarie relative all’utilizzo del veicolo. Tali spese, invece, non sono comprese nel leasing ma possono essere incluse a fronte del pagamento di un costo aggiuntivo che, inevitabilmente, comporterà un incremento dei costi.

Sia con il leasing che con il noleggio a lungo termine, l’automobilista non è il proprietario del veicolo. C’è da sottolineare, però, che con il leasing, a fine contratto, è possibile completare l’acquisto esercitando il diritto di riscatto e pagando il costo extra previsto. Il noleggio a lungo termine, invece, non prevede quest’opzione che potrà essere proposta dalla singola società di noleggio ma non sarà inclusa nel contratto.

Anche l’anticipo, da versare al momento della sottoscrizione dell’offerta, può essere sostanzialmente differente. Il leasing, di solito, prevede un anticipo più alto, a parità di tutti gli altri fattori, rispetto al noleggio a lungo termine che, quindi, ha un costo d’accesso più basso senza però garantire la possibilità di acquisto finale.

Quanto costa un’auto in leasing

Il costo del leasing per un’auto dipende da vari fattori. Come sottolineato in precedenza, questa soluzione prevede, in genere, un anticipo da versare in fase di sottoscrizione del contratto. L’anticipo è generalmente pari al 10% del valore commerciale dell’auto al momento dell’attivazione dell’offerta di leasing. Successivamente all’anticipo, è previsto il pagamento di un certo numero di rate mensili.

Anche l’importo della singola rata è collegato al valore del veicolo. Non c’è una regola generale per valutare l’esatto importo della rata finale in relazione al valore commerciale del veicolo preso in leasing. In generale, infatti, la rata mensile e quella finale presentano un costo legato sia alla durata del contratto che al valore del veicolo.

È la società finanziaria con cui si va a stipulare il contratto che stabilisce, in base a linee guida interne ed a specifiche scelte commerciali, i costi. In genere, il costo di riscatto è superiore al valore commerciale residuo reale dell’auto al momento in cui il cliente ha la possibilità di esercitare l’opzione per l’acquisto del veicolo.

Bisogna tenere in considerazione, inoltre, che il leasing può presentare delle limitazioni. Il contratto, infatti, può prevedere una percorrenza annuale oppure complessiva (ovvero valida per tutta la durata del contratto) che il contraente deve rispettare per evitare costi aggiuntivi. Superato il chilometraggio fissato dalle condizioni contrattuali, infatti, è previsto un addebito aggiuntivo, solitamente legato al numero di chilometri extra percorsi.

Facciamo un esempio per maggiore chiarezza. Ipotizziamo di sottoscrivere un contratto di leasing per un’auto. La rata mensile è di 299 euro ma con una percorrenza annua di 10.000 chilometri. In questo scenario, con un chilometraggio annuo inferiore a quello stabilito non saranno previste spese aggiuntive. Superando tale limite (ad esempio percorrendo 15.000 chilometri in un anno) saranno previsti costi aggiuntivi.

Solitamente viene applicata una tariffa “a consumo”. È opportuno verificare questo dettaglio prima di sottoscrivere un’offerta, in modo da avere le idee ben chiare in merito ai reali costi da affrontare per il leasing di un veicolo in rapporto al proprio reale utilizzo e, in particolare, in rapporto alla percorrenza annuale stimata.

C’è un altro elemento da considerare nella valutazione di quanto costa il leasing di un’auto. Per la clientela business, infatti, sono presenti una serie di detrazioni fiscali che consentono di ridurre il costo reale di questa soluzione. L’importo effettivo della detrazione è legato al tipo di soggetto che attiva un’offerta (professionista o azienda) e presenta limitazioni ben precise in base alla tipologia di veicolo.

Per i privati, invece, il leasing auto non include la possibilità di accedere a detrazioni fiscali. La valutazione dei costi, in questo caso, è legata all’analisi degli importi fissati per l’anticipo, le rate mensili e l’eventuale costo di riscatto oltre alla verifica di costi aggiuntivi correlati alla percorrenza effettiva.

Conviene il leasing di un’auto? I vantaggi e gli svantaggi di questa soluzione

Il leasing è una soluzione alternativa all’acquisto di un’auto e, come tale, presenta vantaggi e svantaggi che vanno valutati di volta e considerati in rapporto a quelle che sono le proprie reali esigenze. In linea di massima, il leasing è la soluzione ideale per gli automobilisti che amano cambiare auto spesso, passando da un veicolo all’altro ogni 2-3 anni.

Questa soluzione consente di evitare l’investimento tipico dell’acquisto di un’auto e libera l’automobilista dalla necessità di monitorare il mercato dell’usato per valutare le quotazioni del proprio veicolo da rivendere. Il passaggio da un veicolo all’altro diventa molto più semplice e non prevede un investimento oneroso come quello legato all’acquisto.

Nello stesso tempo, inoltre, il leasing, a differenza del noleggio a lungo termine, lascia la porta aperta ad un possibile acquisto del veicolo. Al termine del contratto, è possibile continuare ad utilizzare il proprio veicolo semplicemente pagando il costo di riscatto che, eventualmente, può anche essere finanziato per ammortizzare ulteriormente le spese da sostenere.

Il leasing ha dei contro da tenere in considerazione. Le spese di manutenzione, generalmente, non sono comprese nella rata mensile e potrebbe essere necessario attivare coperture assicurative (come la Kasko o la mini Kasko) per evitare di dover far fronte a spese aggiuntive in caso di danni al veicolo. C’è poi la questione del valore finale della vettura. Solitamente, infatti, il costo di riscatto è più alto del valore commerciale dell’usato e sono presenti dei limiti di percorrenza da tenere in considerazione per evitare costi extra.

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