A sollevare la problematica è stato Pietro Bussolati, consigliere regionale del Pd, che ha fatto notare nell’assestamento di Bilancio 2022-2024 un calcolo di circa 20 milioni di euro l’anno, con una riduzione di 12 milioni su base annua. Secondo gli uffici regionali i mancati introiti sono dovuti alle esenzioni e incentivi per auto elettriche, ibride ma anche, alle rottamazioni registrate durante l’anno; una pratica, quest’ultima, necessaria per ottenere il massimo a livello di incentivi.
Cosa succederà in futuro? Difficile a dirsi, anche se con la continua crescita delle soluzioni più green è facile immaginare che gli introiti possano ridursi ulteriormente. Di recente, a questo proposito, il Governo elvetico si è dichiarato al lavoro per tentare di introdurre una sorta di bollo anche per auto elettriche; secondo le prime informazioni, la tassa consisterebbe in un importo fisso per chilometro percorso, e uno variabile in base alla categoria del veicolo. Allo stato attuale si tratta per lo più di supposizioni e bozze di programma, in ogni caso la tassa non dovrebbe entrare in vigore prima del 2030 e dovrebbe affrontare, prima dell’approvazione, un referendum secondo il sistema svizzero di democrazia diretta.