Quello inerente alla presenza delle colonnine elettriche in autostrada è sicuramente uno dei temi più accesi e particolarmente seguiti nell'ultimo periodo. Infatti, sono ormai molti gli enti che si stanno interessando di tale questione motivo per il quale, nei giorni scorsi, abbiamo anche parlato della situazione colonnine in Italia. Ebbene, sembrerebbe che ci sia una proposta che potrebbe interessare gli ormai molti cittadini che sono in possesso di un'auto elettrica.
Il deputato del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Chiazzese, si è sempre mostrato molto interessato e sensibile riguardo al tema della mobilità elettrica, motivo per il quale non si è tirato indietro nel firmare una nuova proposta di intervento.
Dunque, per aumentare la presenza di veicoli elettrici anche al di fuori dei centri urbani, è stato realizzato un nuovo emendamento. L'intendo è quello di diffondere maggiormente la presenza di infrastrutture dedicate alla ricarica di auto elettriche in tutta Italia con la richiesta rivolta ai concessionari autostradali di “dotare le tratte di propria competenza di punti di ricarica di potenza elevata garantendo che le infrastrutture messe a disposizione consentano agli utilizzatori tempi di attesa per l’accesso al servizio non superiori a quelli offerti agli utilizzatori di veicoli a combustione interna”.
Secondo le dichiarazioni rilasciate dal Governo durante i giorni scorsi, prima della fine dell'anno - sulle autostrade - dovrebbero essere funzionali ben 107 punti di ricarica. Tuttavia, molti si sono mostrati scettici su quanto affermato poiché, per il momento, potrebbe essere una soluzione difficile da raggiungere. Ebbene, la proposta del deputato pentastellato prevede invece la pubblicazione - entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Manovra, da parte dei concessionarie della autostrade - delle caratteristiche tecniche minime riguardanti le colonnine per la ricarica di auto elettriche da installare.
Inoltre, se entro i sei mesi (precisamente 180 giorni) il numero di colonnine installate non saranno sufficienti, sarà consentito "a chiunque ne faccia richiesta di candidarsi all’installazione”. Il concessionario in tal caso dovrebbe, entro 30 giorni, pubblicare una manifestazione di interesse per selezionare un operatore, tenendo conto delle condizioni commerciali che incrementano la competitività.
L'emendamento dovrà prima essere approvato dalla Commissione e, successivamente, dal Parlamento.
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