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a cura di Valentina Acri

La graduale diffusione dei veicoli elettrici, nonostante alcuni ostacoli legati ai costi elevati, sta portando le diverse case automobilistiche all'introduzione di nuove strategie all'interno dei loro piani di vendita. Come sappiamo, l'infrastruttura di ricarica è un tassello fondamentale per la crescita delle vendite dei veicoli elettrici, soprattutto in vista del ban che riguarderà i veicoli endotermici. Al tempo stesso, rappresenta un'opportunità di guadagno per i diversi player.

A tal proposito, la società di consulenza Bain & Company ha quantificato i profitti dei servizi per la ricarica delle auto elettriche per ben 13,5 miliardi di euro al 2030. Considerando l'alto profitto legato a tali servizi, sarà fondamentale per i costruttori adottare un approccio del tutto strategico.

In questo contesto l'infrastruttura di ricarica e i servizi cruciali per l'adozione dei veicoli elettrici rappresentano un’opportunità commerciale enorme e strategica. Entro il 2030, i profitti legati alla ricarica dei veicoli elettrici in Europa, Stati Uniti e Cina cresceranno in modo significativo, con i servizi di smart energy a guidare la crescita e a rappresentare circa un terzo del totale dei profitti. È importante tenere in considerazione che quello di ricarica dei veicoli elettrici è un settore complesso: le caratteristiche del mercato variano in modo significativo a seconda del Paese, del luogo di ricarica, della posizione dell'azienda nella catena del valore complessiva e del modello di business, ha sottolineato Alessandro Cadei, responsabile della practice Energy & utilities EMEA di Bain & Company.

Un aspetto ulteriormente importante sarà quello degli investimenti da destinare alla costruzione delle infrastrutture. Per far sì che il settore possa avere uno sviluppo decisivo saranno necessari investimenti utili per realizzare una rete di ricarica comoda e semplice per gli utenti.

I partecipanti al nuovo ecosistema provengono da mondi diversi: case automobilistiche, operatori energetici, società di servizi, produttori di apparecchiature, aziende di software, operatori di punti di ricarica, rivenditori, fondi infrastrutturali e start-up ma anche operatori della GDO o società di gestione dei parcheggi. Ognuno di loro ha una serie di risorse e incentivi diversi e un ruolo diverso nell'ecosistema più ampio: un ottimo presupposto per avviare partnership di successo, ha aggiunto Alessandro Cadei. 
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