Da sempre Citroen si contraddistingue per la modernità di alcuni modelli e la continua sperimentazione. Figlia di questa filosofia è anche la Oli, il nuovo concept presentato nei giorni scorsi.
Uno degli obiettivi di questo concept, è andare contro le attuali tendenze del mercato che danno vita a veicoli sempre più grandi e pesanti, e sperare che altri la seguano.
“La missione di Citroën Oli è quella di ispirare il futuro della mobilità delle famiglie in modo che sia accessibile, sostenibile e gioiosa oltre che ispirare il futuro della Marca. Ci siamo assunti un rischio con Ami e ci stiamo assumendo un rischio con Citroën Oli perché dobbiamo stimolare la creatività per le produzioni future”, dichiara Pierre Leclercq, il direttore del design di Citroën.
Questo crossover elettrico di segmento B, grazie all’impiego di materiali come il cartone e la plastica riciclata, pesa soltanto 1.000kg. Con una massa così ridotta, la leggera batteria da 40kWh basterà per garantire un’autonomia di 400km e una velocità massima di 110km/h. È quindi un veicolo molto parco nei consumi, che si attestano a soli solo 10 kWh/100km. Altro punto chiave sarebbe la ricarica rapida della batteria: dal 20% all’80% in soli 23 minuti.
Il design della Oli è decisamente estroso, quasi strano. Lungo 4,30m, largo 1,65m ed alto 1,90m, non passa certo inosservato col suo sorprendente parabrezza verticale e la contrapposizione delle linee squadrate dell'anteriore con quelle filanti della coda. Come sulle altre elettriche di casa Citroen già presenti sul mercato, il motore è montato sull’asse anteriore, ma dentro il cofano non manca un piccolo vano per riporre i cavi di ricarica.
Gli interni sono essenziali, come nella Ami. Il sistema multimediale funziona con lo smartphone del guidatore, le portiere sono dotate soltanto di un bracciolo imbottito e si è rinunciato ai finestrini elettrici, in favore di un vetro mobile che si ribalta verso l’esterno, in modo del tutto simile a quelli della 2CV.