Quando Citroen ha svelato al mondo il concept di Oli, un crossover elettrico compatto, in molti sono rimasti perplessi davanti a un design decisamente particolare, in forte controcorrente rispetto alla direzione verso la quale si sta muovendo il mercato: dimenticatevi le linee morbide e sinuose di modelli elettrici come la Tesla Model S o la più recente Hyundai Ioniq 6, Citroen Oli vanta linee squadrate e muscolose ed è stata progettata seguendo la stessa filosofia adottata per Citroen Ami, essenzialità e sostenibilità dei materiali utilizzati, per compensare quei costi di produzione ai quali non si può ancora sfuggire come quelli per la batteria agli ioni di litio. A differenza della piccolissima Ami, omologata come quadriciclo leggero e progettata soltanto per brevi spostamenti cittadini, Citroen Oli promette di essere un'auto a tutto tondo, in grado di offrire tanta praticità di utilizzo durante gli spostamenti quotidiani a un prezzo sufficientemente contenuto da renderla intrigante.
Dimensioni e materiali
Citroen Oli rientra nella categoria dei B SUV e sfiora i 4 metri e 20 di lunghezza; compatto quindi, non certo come una city car ma sufficientemente da renderlo comodo anche per l'utilizzo cittadino, al quale comunque non è limitato visto che si parla di circa 400 km di autonomia con una sola carica. Come anticipato, Citroen Oli fa dell'essenzialità e della sostenibilità dei materiali uno dei suoi punti di forza: alcuni pannelli della carrozzeria, come quello del tetto, del cofano e del pianale del bagagliaio, sono realizzati in uno speciale materiale composito che unisce un'anima in cartone riciclato con substrati di fibra di vetro, a sua volta ricoperta di una speciale resina alla quale viene applicata la vernice. Tutto questo viene fatto in un'ottica di risparmio di peso, ma non significa che la sicurezza ne risenta: questi pannelli, pur pesando soltanto 6 kg, sono in grado di offrire una resistenza pari a quella dell'acciaio. Il lavoro dei tecnici Citroen si è concentrato molto sulla riduzione del peso - aspetto che si traduce direttamente in una maggior efficienza energetica, e quindi in più km percorribili con una sola carica - tanto da portare la Citroen Oli a pesare intorno ai 1.000 kg.
Per rendere ancor più sostenibile il progetto di Oli, Citroen ha pensato a tutto il ciclo di vita dell'auto e delle sue componenti: sarà molto semplice sostituire i pezzi rotti o rovinati, anche perché sono stati progettati senza fronzoli in modo da rendere il tutto quanto più economico possibile. Per farvi qualche esempio, i fari anteriori e posteriori sono uguali, così come i paraurti, in questo modo il ricambio costerà meno che se fosse stato un pezzo progettato ad hoc.
Abitacolo
I dettagli sull'abitacolo di Citroen Oli sono ancora pochi, ma qualcosa è già stato svelato: dalle immagini promozionali del concept possiamo vedere un abitacolo a 4 posti singoli con altrettanti sedili realizzati in una forma ricercata ed ergonomica. E' lecito pensare che anche i sedili saranno essenziali, senza però dimenticare la comodità: saranno infatti composti da soli 3 elementi per ridurre il peso e per semplificarne l'installazione, per cui possiamo già dimenticarci funzioni estremamente comode come la regolazione elettronica o il riscaldamento integrato nei sedili - anche al suo interno, Oli si basa sull'essenzialità. La plancia e l'interno delle portiere è caratterizzata da una gran quantità di vani porta oggetti e, in forte contrasto con quanto si vede sulle auto più moderne, possiamo notare la totale assenza di un display dedicato all'infotainment; Citroen ha scelto di seguire la strada aperta con la piccola Ami, e cioè di lasciare allo smartphone del guidatore il compito di fare da display per la navigazione e per le altre funzioni di infotainment dell'auto, un modo per risparmiare sia in termini di peso sia in termini di costi di produzione.
Batteria e ricarica
Citroen Oli si è posta un obiettivo molto ambizioso, quello di essere un'auto elettrica economica, funzionale e sufficientemente capace da sostituire in tutto e per tutto un'auto endotermica (tranne forse i lunghi viaggi autostradali, ora capirete perché): per centrare questo obiettivo, Citroen ha scelto una batteria da 40 kWh, una capacità che normalmente non scalda i cuori degli appassionati ma che in questo caso, con un peso totale di circa 1000 kg, si può tradurre in un'autonomia massima teorica di 400 km. Tutto questo è possibile anche perché Citroen Oli ha la velocità massima limitata a 110 km/h, un dettaglio che la rende si molto efficiente dal punto di vista dell'utilizzo dell'energia, ma che potrebbe diventare un po' fastidioso durante i viaggi autostradali.
Per quanto riguarda la ricarica invece, Citroen ha dotato Oli di sistemi all'avanguardia: 23 minuti è il tempo necessario a ricaricare Oli dal 20 all'80% grazie al sistema di ricarica rapida, ma non è finita qui perché i fortunati che hanno già una casa predisposta alla ricarica di un'auto elettrica potranno sfruttare il protocollo V2G - Vehicle To Grid, sfruttando così la propria auto come batteria di accumulo dell'energia proveniente, ad esempio, dai pannelli solari, o addirittura usando l'auto per alimentare l'impianto di casa durante un eventuale blackout. Infine, è prevista anche la funzione V2L con una presa da 3.6 kW di potenza, grazie alla quale si può usare Oli come se fosse un generatore.
Prezzo
Siamo ancora in alto mare da questo punto di vista, ma la notizia non sorprende anche perché i costi di produzione fluttuano in modo preoccupante negli ultimi mesi: l'idea di Citroen è quella di portare sul mercato un'auto elettrica quanto più economica possibile pur non rinunciando a funzionalità da macchina "vera" e si vocifera di un prezzo finale compreso tra i 25.000 e i 30.000 €, dopodiché bisognerà fare i conti con gli eventuali incentivi che dovessero essere attivi nel momento in cui l'auto farà il suo debutto sul mercato.
In un momento storico in cui il mercato automobilistico guarda sempre più a modelli di fascia alta, perché sono quelli da cui si ricavano i maggiori profitti, un progetto come quello di Citroen Oli è una gradita novità; purtroppo i costi di produzione di un'auto elettrica sono ancora fortemente legati al costo della batteria e nonostante i grandi sforzi in fase di progettazione non si può veramente dire che un'auto da 25.000 euro sia un'auto economica, specialmente per un paese come l'Italia dove la Fiat Panda domina ancora le classifiche di vendita.